Ennio Quirino Visconti, personalità di spicco sulla scena della vita culturale della Roma del '700, viene ricordato nell'articolo soprattutto come autore del monumentale studio sul Museo Pio-Clementino (1782-1807, 7 voll.) e confrontato con la figura di Johann Joachim Winckelmann che, come lui, fu conservatore museale. Il suo lavoro, che consistette soprattutto in una catalogazione dei beni culturali della Roma antica, fu fondamentale per incominciare a discutere il problema dell'individuazione delle sculture originali rispetto alle copie e dei criteri di restauro. Il suo passaggio a Parigi in epoca napoleonica ebbe il significato di un'esegesi accurata del periodo successivo al classicismo e gli indicò la via di un approccio senza traumi alla fase di transizione tra '700 e '800 che, scevra di ogni rimpianto pagano per il la bella forma antica, deve mettere in conto ora la predilezione per l'arte romana.
Die Auflösung der klassischen Kunstform: Ennio Quirino Visconti und das Ende der Kunstperiode
AGAZZI, Elena
2005-01-01
Abstract
Ennio Quirino Visconti, personalità di spicco sulla scena della vita culturale della Roma del '700, viene ricordato nell'articolo soprattutto come autore del monumentale studio sul Museo Pio-Clementino (1782-1807, 7 voll.) e confrontato con la figura di Johann Joachim Winckelmann che, come lui, fu conservatore museale. Il suo lavoro, che consistette soprattutto in una catalogazione dei beni culturali della Roma antica, fu fondamentale per incominciare a discutere il problema dell'individuazione delle sculture originali rispetto alle copie e dei criteri di restauro. Il suo passaggio a Parigi in epoca napoleonica ebbe il significato di un'esegesi accurata del periodo successivo al classicismo e gli indicò la via di un approccio senza traumi alla fase di transizione tra '700 e '800 che, scevra di ogni rimpianto pagano per il la bella forma antica, deve mettere in conto ora la predilezione per l'arte romana.Pubblicazioni consigliate
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