Peterburg - "postizimyj gorod" (Pietroburgo - "città concepibile")

La definizione “testo pietroburghese” è ormai divenuta uno specifico termine letterario e individua quel corpus di opere in cui non solo protagonista a vari livelli è Pietroburgo, ma in cui agiscono elementi, strategie narrative, costanti culturali, ecc., che fanno di un certo testo un testo pietroburghese. Nell’articolo in questione si tenta di dimostrare che l’immagine architettonica e sociale della città reale e la quella “costruita” nel “testo pietroburghese” nel corso di almeno due secoli di creazione letteraria sono immagini molto differenti. Questa ultima, poi, quasi sempre mitopoietica e negativa, è condannata da un vizio di nascita, ovvero dal fatto che la fondazione di Pietroburgo venne considerata dai più un errore geo-culturale di Pietro il Grande, e ci presenta una città le cui caratteristiche urbane sono sempre le stesse, fino a rasentare la stereotipia; in sostanza un non-luogo. La proposta dello studio in oggetto è quella di far interagire l’approccio metodologico suggerito dagli studi sul “testo pietroburghese” e una maggiore attenzione ai dati oggettivi della realtà urbana della città.