Dopo quasi vent'anni di intervento nel settore della prevenzione della droga emerge il compito di valutare l'efficacia degli interventi. Non tutto ciò che viene escogitato può dirsi preventivo e, d'altronde, le sperimentazioni in atto dicono l'impossibilità di applicare una logica causale ad un problema complesso. O più precisamente al suo non esserci, alla non-dipendenza, che è poi il fine ultimo - misurabile? - di una prevenzione efficace. In questo volume vengono presentate riflessioni metodologiche ed esperienze concrete in quest'ambito, con contributi sia italiani sia internazionali (Olanda, Germania, Spagna, Austria, Belgio). Confluiscono qui, infatti, alcune delle sperimentazioni avviate in questi anni dal gruppo COST (Cooperation, Science and Technique) costituito presso la Comunità Europea proprio per studiare i problemi della valutazione della prevenzione primaria. Il confronto lascia emergere le peculiarità di contesto che fanno da sfondo all'impostazione del lavoro preventivo e ne influenzano conseguentemente la valutazione. Un'attenzione particolare, sia dal punto di vista teorico che delle esperienze, viene riservata a programmi, italiani ed europei, sperimentati in ambito scolastico e alla formazione dei genitori come potenziali attori della prevenzione. Infine Promeco, il Centro che a Ferrara è impegnato su questi temi, presenta il proprio modello di valutazione, con livelli di indagine differenziati per singoli progetti o interventi o per l'attività svolta nel suo complesso.

(1999). Prevenzione e lavoro educativo: percorsi di valutazione di efficacia . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/209466

Prevenzione e lavoro educativo: percorsi di valutazione di efficacia

Scaratti, Giuseppe
1999-01-01

Abstract

Dopo quasi vent'anni di intervento nel settore della prevenzione della droga emerge il compito di valutare l'efficacia degli interventi. Non tutto ciò che viene escogitato può dirsi preventivo e, d'altronde, le sperimentazioni in atto dicono l'impossibilità di applicare una logica causale ad un problema complesso. O più precisamente al suo non esserci, alla non-dipendenza, che è poi il fine ultimo - misurabile? - di una prevenzione efficace. In questo volume vengono presentate riflessioni metodologiche ed esperienze concrete in quest'ambito, con contributi sia italiani sia internazionali (Olanda, Germania, Spagna, Austria, Belgio). Confluiscono qui, infatti, alcune delle sperimentazioni avviate in questi anni dal gruppo COST (Cooperation, Science and Technique) costituito presso la Comunità Europea proprio per studiare i problemi della valutazione della prevenzione primaria. Il confronto lascia emergere le peculiarità di contesto che fanno da sfondo all'impostazione del lavoro preventivo e ne influenzano conseguentemente la valutazione. Un'attenzione particolare, sia dal punto di vista teorico che delle esperienze, viene riservata a programmi, italiani ed europei, sperimentati in ambito scolastico e alla formazione dei genitori come potenziali attori della prevenzione. Infine Promeco, il Centro che a Ferrara è impegnato su questi temi, presenta il proprio modello di valutazione, con livelli di indagine differenziati per singoli progetti o interventi o per l'attività svolta nel suo complesso.
1999
Scaratti, Giuseppe
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