This article investigates the problematic relationship between the concepts of cooperation, the bona-fide mode of communication, and the violation of the Gricean conversational maxims, especially stressing how the former pair of concepts, though similar, are not to be taken as synonyms, and how the latter concept and the former pair are not necessarily mutually exclusive. Secondly, we will deal with the way violations of communicative maxims and disruption of bona-fide and cooperative modes of communication contribute to defining the type of an utterance (which may range from serious to ambiguous, to ironic, to humorous), stressing also the basic role of perlocution in the hermeneutic processing of a text.
Questo articolo analizza la relazione problematica tra i concetti di cooperazione, modalità bona-fide e violazione delle massime conversazionali di Grice, sottolineando in particolare come i concetti di cooperazione e modalità bona-fide, benché molto simili, non siano da intendersi come sinonimi, e come questa coppia di concetti e l’idea di violazione non si escludano reciprocamente. In secondo luogo si discutono i modi in cui la violazione di una massima conversazionale e la rottura della modalità bona-fide o cooperativa contribuiscano a definire vari ‘tipi’ comunicativi (quello serio, quello ambiguo, quello ironico e quello comico), sottolineando il ruolo decisivo dell’intenzione perlocutoria nel processo interpretativo di un testo.
(2004). Cooperation, bona-fide mode of communication, and the violation of Grice’s maxims [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/211
Cooperation, bona-fide mode of communication, and the violation of Grice’s maxims
SALA, Michele
2004-01-01
Abstract
Questo articolo analizza la relazione problematica tra i concetti di cooperazione, modalità bona-fide e violazione delle massime conversazionali di Grice, sottolineando in particolare come i concetti di cooperazione e modalità bona-fide, benché molto simili, non siano da intendersi come sinonimi, e come questa coppia di concetti e l’idea di violazione non si escludano reciprocamente. In secondo luogo si discutono i modi in cui la violazione di una massima conversazionale e la rottura della modalità bona-fide o cooperativa contribuiscano a definire vari ‘tipi’ comunicativi (quello serio, quello ambiguo, quello ironico e quello comico), sottolineando il ruolo decisivo dell’intenzione perlocutoria nel processo interpretativo di un testo.File | Dimensione del file | Formato | |
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