The paradigm of territorial competition envisages that the object of regulation is the economic development trajectory of the city as a system. This is a radical change from the past, when public policies for European cities were aimed at correcting only the partial imbalances that emerged from a development path exogenously defined by the national policy makers. The purpose of this article is to present a reasoned review of some recent contributions that have as their object the analysis of the problems of urban spaces in Italy, looking at Milan as a case study. The discussion of the case study will take place starting from the contributions of Tajani (2021) and Calafati, Basellini, De Lorenzo and Zoli (2020). We will first focus on the consequences that the Milanese economic development model determines on economic sustainability in different neighborhoods of the city. We will then delve into the theme of the effects that social innovations can have on urban and territorial economic development, referring in particular to the experience of Milan’s fablabs. We will argue that it seems urgent and necessary to develop an urban agenda that considers the city de facto, rethinking first of all the relationship between the center and the suburbs.

Il paradigma della competizione territoriale prevede che l’oggetto di regolazione sia costituito dalla traiettoria di sviluppo economico della città come sistema. Si tratta di un cambiamento radicale rispetto al passato quando le politiche pubbliche per le città europee erano indirizzate a correggere soltanto i disequilibri parziali che emergevano a partire da un percorso di sviluppo definito esogenamente dai policy maker nazionali. Lo scopo di questo articolo è presentare una rassegna ragionata di alcuni contributi recenti che hanno per oggetto l’analisi dei problemi degli spazi urbani in Italia, guardando a Milano come caso studio. La discussione del caso studio avverrà a partire dai contributi di Tajani (2021) e di Calafati, Basellini, De Lorenzo e Zoli (2020). Ci concentreremo innanzitutto sulle conseguenze che il modello di sviluppo economico milanese determina sulla sostenibilità economica nei diversi quartieri della città. Approfondiremo poi il tema degli effetti che le innovazioni sociali possono avere sullo sviluppo economico urbano e territoriale, riferendosi in particolare alla esperienza dei fablab milanesi. Sosterremo che appare urgente e necessaria la messa a punto di un’agenda urbana che ragioni sulla città-di-fatto, ripensando innanzitutto i rapporti fra centro e periferie.

(2022). Città e territori in Italia ai tempi della pandemia: Milano come caso-studio. Una rassegna ragionata della letteratura [journal article - articolo]. In MONETA E CREDITO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/214093

Città e territori in Italia ai tempi della pandemia: Milano come caso-studio. Una rassegna ragionata della letteratura

Lucarelli, Stefano
2022-01-01

Abstract

The paradigm of territorial competition envisages that the object of regulation is the economic development trajectory of the city as a system. This is a radical change from the past, when public policies for European cities were aimed at correcting only the partial imbalances that emerged from a development path exogenously defined by the national policy makers. The purpose of this article is to present a reasoned review of some recent contributions that have as their object the analysis of the problems of urban spaces in Italy, looking at Milan as a case study. The discussion of the case study will take place starting from the contributions of Tajani (2021) and Calafati, Basellini, De Lorenzo and Zoli (2020). We will first focus on the consequences that the Milanese economic development model determines on economic sustainability in different neighborhoods of the city. We will then delve into the theme of the effects that social innovations can have on urban and territorial economic development, referring in particular to the experience of Milan’s fablabs. We will argue that it seems urgent and necessary to develop an urban agenda that considers the city de facto, rethinking first of all the relationship between the center and the suburbs.
articolo
2022
Il paradigma della competizione territoriale prevede che l’oggetto di regolazione sia costituito dalla traiettoria di sviluppo economico della città come sistema. Si tratta di un cambiamento radicale rispetto al passato quando le politiche pubbliche per le città europee erano indirizzate a correggere soltanto i disequilibri parziali che emergevano a partire da un percorso di sviluppo definito esogenamente dai policy maker nazionali. Lo scopo di questo articolo è presentare una rassegna ragionata di alcuni contributi recenti che hanno per oggetto l’analisi dei problemi degli spazi urbani in Italia, guardando a Milano come caso studio. La discussione del caso studio avverrà a partire dai contributi di Tajani (2021) e di Calafati, Basellini, De Lorenzo e Zoli (2020). Ci concentreremo innanzitutto sulle conseguenze che il modello di sviluppo economico milanese determina sulla sostenibilità economica nei diversi quartieri della città. Approfondiremo poi il tema degli effetti che le innovazioni sociali possono avere sullo sviluppo economico urbano e territoriale, riferendosi in particolare alla esperienza dei fablab milanesi. Sosterremo che appare urgente e necessaria la messa a punto di un’agenda urbana che ragioni sulla città-di-fatto, ripensando innanzitutto i rapporti fra centro e periferie.
Lucarelli, Stefano
(2022). Città e territori in Italia ai tempi della pandemia: Milano come caso-studio. Una rassegna ragionata della letteratura [journal article - articolo]. In MONETA E CREDITO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/214093
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