Il capitolo analizza la nozione costituzionale di famiglia e, alla luce di questa, il disegno di legge governativo sulla disciplina dei "Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi" (presentato l'8 febbraio 2007) nonché il differente testo base per la discussione, successivamente predisposto dal Presidente della Commissione Giustizia del Senato partendo da tale d.d.l. e da altri progetti di legge di iniziativa parlamentare in materia. In tutto il capitolo, e in modo particolare nelle considerazioni conclusive, viene sottolineata la difficoltà di conciliare con i principi costituzionali (e con il favore per il matrimonio e la famiglia legittima da essi sancito) una organica disciplina dei diritti e doveri dei conviventi, dovendosi evitare di attribuire a questi ultimi uno specifico status ricalcato su quello dei coniugi e dovendosi invece valorizzare la loro autonomia contrattuale, che però potrebbe non essere adeguatamente utilizzata, in concreto, proprio dai soggetti più deboli delle coppie conviventi.
I progetti di legge in materia di unioni di fatto: alla ricerca di una difficile coerenza con i principi costituzionali
TROILO, Silvio
2008-01-01
Abstract
Il capitolo analizza la nozione costituzionale di famiglia e, alla luce di questa, il disegno di legge governativo sulla disciplina dei "Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi" (presentato l'8 febbraio 2007) nonché il differente testo base per la discussione, successivamente predisposto dal Presidente della Commissione Giustizia del Senato partendo da tale d.d.l. e da altri progetti di legge di iniziativa parlamentare in materia. In tutto il capitolo, e in modo particolare nelle considerazioni conclusive, viene sottolineata la difficoltà di conciliare con i principi costituzionali (e con il favore per il matrimonio e la famiglia legittima da essi sancito) una organica disciplina dei diritti e doveri dei conviventi, dovendosi evitare di attribuire a questi ultimi uno specifico status ricalcato su quello dei coniugi e dovendosi invece valorizzare la loro autonomia contrattuale, che però potrebbe non essere adeguatamente utilizzata, in concreto, proprio dai soggetti più deboli delle coppie conviventi.Pubblicazioni consigliate
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