La giurisprudenza della Cassazione, dopo alcune sentenze di orientamento non univoco, ha adottato una linea interpretativa apparentemente coerente con lo spirito della legge n. 233/1991 di quelli che sono gli obblighi di comunicazione posti a carico del datore di lavoro nel momento conclusivo della procedura di messa in mobilità. In particolare è stata attribuita rilevanza al criterio della valutazione comparativa dei lavoratori e della necessità che la selezione dei dipendenti sia controllata a posteriori dal sindacato. L’analisi sistematica delle norme coinvolte nell’assolvimento degli oneri procedurali offre una lettura diversa e rispondente alla logica giuridica.
La comunicazione sul momento conclusivo della messa in mobilità
MINERVINI, Annamaria
2009-01-01
Abstract
La giurisprudenza della Cassazione, dopo alcune sentenze di orientamento non univoco, ha adottato una linea interpretativa apparentemente coerente con lo spirito della legge n. 233/1991 di quelli che sono gli obblighi di comunicazione posti a carico del datore di lavoro nel momento conclusivo della procedura di messa in mobilità. In particolare è stata attribuita rilevanza al criterio della valutazione comparativa dei lavoratori e della necessità che la selezione dei dipendenti sia controllata a posteriori dal sindacato. L’analisi sistematica delle norme coinvolte nell’assolvimento degli oneri procedurali offre una lettura diversa e rispondente alla logica giuridica.File | Dimensione del file | Formato | |
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