Per trattare correttamente delle questioni legate all'individualizzazione e alla personalizzazione, occorre innanzitutto chiarire il significato dei termini «persona» e «individuo», per discutere le strategie educative e didattiche, che ne rappresentano sia la descrizione sia l'indicazione performativa. La persona è, nella definizione di Boezio, una «sostanza individuale di natura razionale», perciò personalizzare significa aiutare le persone a riconoscersi «sostanze», a riconoscersi «individue» (nel significato aristotelico di uniche, identiche a se stesse ed irripetibili) e a riconoscersi di «natura razionale». Purtroppo ci sono distorsioni nel significato della personalizzazione, nel momento in cui viene concepita come innatismo o naturalismo o privatizzazione e mercatismo. Il termine «individuo» viene, invece, discusso tenendo conto della critica utopica di Jean Jacques Rousseau all'individuo e all'individualizzazione, ove quest'ultima viene concepita come procedimento plasmativo di costruzione dell'individuo. Viene, inoltre, proposto anche il paradigma storico di individuo e di individualizzazione formulato da Thomas Hobbes, all'insegna di un'antropologia individualistica (individui come «atomi desocializzati») e di una filosofia politica di stampo statalistico. L'individualizzazione, al contrario della personalizzazione, non è stata interessata da critiche, in quanto considerata una strategia migliore per assicurare l'uguaglianza sociale nel godimento del bene comune dell'istruzione. Le più note caratteristiche dell'individualizzazione sono legate alla responsabilità e al protagonismo dell'insegnante, così come al principio comeniano del «dare a tutti le stesse cose». Il movimento formale messo in atto dall'individualizzazione è, per un verso, di tipo «deduttivo e nomotetico», per l'altro verso di tipo «quantitativo». In questo senso, si spiega perchè l'individualizzazione è molto attenta a valorizzare il contributo più delle scienze dell'educazione che della pedagogia strictu sensu.
Individualizzazione e personalizzazione: tra fondamenti ed equivoci
BERTAGNA, Giuseppe
2009-01-01
Abstract
Per trattare correttamente delle questioni legate all'individualizzazione e alla personalizzazione, occorre innanzitutto chiarire il significato dei termini «persona» e «individuo», per discutere le strategie educative e didattiche, che ne rappresentano sia la descrizione sia l'indicazione performativa. La persona è, nella definizione di Boezio, una «sostanza individuale di natura razionale», perciò personalizzare significa aiutare le persone a riconoscersi «sostanze», a riconoscersi «individue» (nel significato aristotelico di uniche, identiche a se stesse ed irripetibili) e a riconoscersi di «natura razionale». Purtroppo ci sono distorsioni nel significato della personalizzazione, nel momento in cui viene concepita come innatismo o naturalismo o privatizzazione e mercatismo. Il termine «individuo» viene, invece, discusso tenendo conto della critica utopica di Jean Jacques Rousseau all'individuo e all'individualizzazione, ove quest'ultima viene concepita come procedimento plasmativo di costruzione dell'individuo. Viene, inoltre, proposto anche il paradigma storico di individuo e di individualizzazione formulato da Thomas Hobbes, all'insegna di un'antropologia individualistica (individui come «atomi desocializzati») e di una filosofia politica di stampo statalistico. L'individualizzazione, al contrario della personalizzazione, non è stata interessata da critiche, in quanto considerata una strategia migliore per assicurare l'uguaglianza sociale nel godimento del bene comune dell'istruzione. Le più note caratteristiche dell'individualizzazione sono legate alla responsabilità e al protagonismo dell'insegnante, così come al principio comeniano del «dare a tutti le stesse cose». Il movimento formale messo in atto dall'individualizzazione è, per un verso, di tipo «deduttivo e nomotetico», per l'altro verso di tipo «quantitativo». In questo senso, si spiega perchè l'individualizzazione è molto attenta a valorizzare il contributo più delle scienze dell'educazione che della pedagogia strictu sensu.Pubblicazioni consigliate
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