L'accesso alle facoltà universitarie, soprattutto mediche, rappresenta una questione di primaria importanza, soprattutto in relazione alle novità introdotte con il dispositivo di ammissione previsto dal D. Lgs. 270/04. Nello specifico, le facoltà come Medicina e Chirurgia, Medicina e Veterinaria e Odontoiatria dovrebbero sottoporre gli studenti che hanno superato l'ammissione ad appropriate indagini formative finalizzate alla verifica della preparazione in entrata. Tali facoltà dovrebbero, inoltre, organizzare "attività formative propedeutiche" e assegnare "obblighi formativi aggiuntivi" da saldare nel corso del primo anno, per coloro che non soddisfacessero i prerequisiti culturali di accesso. Come dimostrato dai dati ricavati da una ricerca commissionata dal Ministero della P.I. al CQIA, è fondamentale ripensare il sistema di ammissione ai corsi di laurea, cercando di mantenere un accesso a numero programmato, regolato da attendibili criteriologie orientative, formative ed equamente meritocratiche. Le sedi locali dovrebbero essere responsabilizzate in maniera protagonistica, riconoscendo loro la possibilità di dare contenuto ad alcune di queste criteriologie.
Esami di umanità per l'accesso alle facoltà mediche?
BERTAGNA, Giuseppe
2009-01-01
Abstract
L'accesso alle facoltà universitarie, soprattutto mediche, rappresenta una questione di primaria importanza, soprattutto in relazione alle novità introdotte con il dispositivo di ammissione previsto dal D. Lgs. 270/04. Nello specifico, le facoltà come Medicina e Chirurgia, Medicina e Veterinaria e Odontoiatria dovrebbero sottoporre gli studenti che hanno superato l'ammissione ad appropriate indagini formative finalizzate alla verifica della preparazione in entrata. Tali facoltà dovrebbero, inoltre, organizzare "attività formative propedeutiche" e assegnare "obblighi formativi aggiuntivi" da saldare nel corso del primo anno, per coloro che non soddisfacessero i prerequisiti culturali di accesso. Come dimostrato dai dati ricavati da una ricerca commissionata dal Ministero della P.I. al CQIA, è fondamentale ripensare il sistema di ammissione ai corsi di laurea, cercando di mantenere un accesso a numero programmato, regolato da attendibili criteriologie orientative, formative ed equamente meritocratiche. Le sedi locali dovrebbero essere responsabilizzate in maniera protagonistica, riconoscendo loro la possibilità di dare contenuto ad alcune di queste criteriologie.Pubblicazioni consigliate
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