L’attuale dibattito su borghi e contrade in Italia, e sulle politiche pubbliche che dovrebbero farsene carico, sembra polarizzato fra una rappresentazione del borgo che appare a uso e consumo di un nuovo turismo da indirizzare verso le aree interne e un invito realistico a non separare i borghi e le contrade dai paesi e dal governo territoriale senza porsi il problema della loro ri-abitabilità. Dopo aver illustrato le caratteristiche di Scilironi dando una descrizione dei bisogni che emergono dalle interviste semi-strutturate raccolte tra alcuni abitanti dei comuni adiacenti (Spriana e Torre Santa Maria) analizzeremo l’evoluzione delle variabili demografiche ed econo-miche riferite al comune di Spriana. Un progetto per Scilironi comporterebbe una discussione pubblica sulla ridefinizione dei confini e delle funzioni delle istituzioni locali già esistenti per meglio governare le politiche necessarie a bloccare la dispersione del patrimonio paesaggistico, faunistico, culturale, architettonico e artistico nel mandamento di Sondrio
(2022). Come fare della fragilità una risorsa: un progetto per la contrada Scilironi . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/233609
Come fare della fragilità una risorsa: un progetto per la contrada Scilironi
Lucarelli, Stefano;Gallo, Arianna
2022-01-01
Abstract
L’attuale dibattito su borghi e contrade in Italia, e sulle politiche pubbliche che dovrebbero farsene carico, sembra polarizzato fra una rappresentazione del borgo che appare a uso e consumo di un nuovo turismo da indirizzare verso le aree interne e un invito realistico a non separare i borghi e le contrade dai paesi e dal governo territoriale senza porsi il problema della loro ri-abitabilità. Dopo aver illustrato le caratteristiche di Scilironi dando una descrizione dei bisogni che emergono dalle interviste semi-strutturate raccolte tra alcuni abitanti dei comuni adiacenti (Spriana e Torre Santa Maria) analizzeremo l’evoluzione delle variabili demografiche ed econo-miche riferite al comune di Spriana. Un progetto per Scilironi comporterebbe una discussione pubblica sulla ridefinizione dei confini e delle funzioni delle istituzioni locali già esistenti per meglio governare le politiche necessarie a bloccare la dispersione del patrimonio paesaggistico, faunistico, culturale, architettonico e artistico nel mandamento di SondrioFile | Dimensione del file | Formato | |
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