Il nuovo Codice contro le molestie sessuali del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e per la Giustizia minorile e di comunità: ritorno al passato?

In December 2021, the Department of Penitentiary Administration (DAP) and the Department for Juvenile and Community Justice (DGMC) approved the “Code of Conduct” for combating sexual harassment. This act shows the sensitivity of the DAP and the DGMC, offering a new instrument to guarantee the well-being of the staff and to the creation of a serene work environment; however, it is necessary to stress the critical aspects that it presents. Several provisions are ambiguous and incomplete, and the Code is inapplicable and counterproductive; for these reason it needs a substantial revision in order to act as an effective tool in the fight against sexual harassments.

Nel dicembre 2021, il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità hanno approvato il “Codice di condotta” per il contrasto alle molestie sessuali. Per quanto tale atto mostri la sensibilità del DAP e del DGMC nel volersi porre quale datori di lavoro attenti al benessere del personale e alla creazione di un ambiente di lavoro sereno, occorre tuttavia rilevare i profili di profonda criticità che esso presenta. In più punti ambiguo e lacunoso, il Codice è di fatto inapplicabile, controproducente e per ciò necessita di una corposa revisione così da porsi come strumento effettivo ed efficace nel contrasto alle molestie.