With judgment 29 October 2021, n. 30785, the Court of Cassation dealt again with the application of inheritance and gift tax to family agreements. The ruling considers – for tax purposes – the liquidation of non-assignees, even if carried out by the assignee of the company or the shareholdings, as a donation made by the business owner, with the consequent application of the same tax discipline provided for the donation of the company (or the shareholdings) to the assignee. Even if these conclusions seem to be correct, there are some doubts about the application to family agreements of the exemption contained in art. 3, paragraph 4 ter, of Legislative Decree n. 346/1990, which is considered by the Supreme Court to be applicable only to the transfer of the company (or the shareholdings) from the business owner to the assignee, and not to the liquidation of non-assignees.
Con la sentenza 17 giugno 2022, n. 19561, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’applicazione dell’imposta sulle successioni e donazioni ai patti di famiglia di cui agli artt. 768 bis e seguenti del codice civile. La pronuncia, distanziandosi dalle conclusioni cui era inizialmente giunta la sentenza 19 dicembre 2018, n. 32823, e aderendo all’interpretazione fornita dalla successiva pronuncia 24 dicembre 2020, n. 29506, considera – ai fini fiscali – la liquidazione dei legittimari non assegnatari, anche se operata dall’assegnatario dell’azienda o delle partecipazioni sociali, come liberalità effettuata da parte dell’imprenditore, con la conseguente applicazione dell’aliquota e della franchigia relative al legame di parentela (o di coniugio) con l’imprenditore non solo con riferimento al trasferimento dell’azienda o delle partecipazioni al beneficiario assegnatario, ma anche alla connessa liquidazione dei legittimari non assegnatari. Per quanto tali conclusioni paiano condivisibili, permangono alcune perplessità in merito all’applicazione ai patti di famiglia dell’agevolazione di cui all’art. 3, comma 4 ter, del D.Lgs. n. 346/1990, la quale, secondo la Suprema corte, è limitata al trasferimento dell’azienda (o delle partecipazioni societarie) da imprenditore a beneficiario assegnatario, non potendosi estendere alla liquidazione dei legittimari non assegnatari.
(2022). La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul trattamento fiscale, ai fini dell'imposta sulle successioni e donazioni, applicabile ai patti di famiglia (Nota a Cass., 17 giugni 2022, n. 19561) [note - nota]. In TAX NEWS. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/239127
La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul trattamento fiscale, ai fini dell'imposta sulle successioni e donazioni, applicabile ai patti di famiglia (Nota a Cass., 17 giugni 2022, n. 19561)
Clo, Matteo
2022-01-01
Abstract
With judgment 29 October 2021, n. 30785, the Court of Cassation dealt again with the application of inheritance and gift tax to family agreements. The ruling considers – for tax purposes – the liquidation of non-assignees, even if carried out by the assignee of the company or the shareholdings, as a donation made by the business owner, with the consequent application of the same tax discipline provided for the donation of the company (or the shareholdings) to the assignee. Even if these conclusions seem to be correct, there are some doubts about the application to family agreements of the exemption contained in art. 3, paragraph 4 ter, of Legislative Decree n. 346/1990, which is considered by the Supreme Court to be applicable only to the transfer of the company (or the shareholdings) from the business owner to the assignee, and not to the liquidation of non-assignees.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
09 Clò [475-484].pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
97.07 kB
Formato
Adobe PDF
|
97.07 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo