Il tema della parità di genere viene spesso erroneamente considerato dall’opinione comune come una dimensione privilegiata, da rimandare a tempi migliori in cui altri bisogni più urgenti siano stati già soddisfatti. Tuttavia, essa riguarda proprio la parità di accesso ai diritti umani: si tratta quindi di un principio fondamentale che, non a caso, è uno dei cardini della pianificazione degli interventi umanitari svolti dalle agenzie delle Nazioni Unite e da molti partner di sviluppo multilaterale (CPWG - Child Protection Working Group, 2012; Inter-Agency Standing Committee, 2006; UNICEF, 2011). Se da un lato molti aspetti delle crisi umanitarie impattano in modo diverso sui generi, accentuando disparità preesistenti e rendendo oltremodo necessario considerare differenze e disuguaglianze di genere per poter pianificare un intervento, dall’altro è anche opportuno essere consapevoli che, all’interno delle dinamiche tra popolazione accogliente e popolazione rifugiata, si crea uno spazio per un potenziale dialogo tra culture di genere differenti che, proprio nella crisi, si incontrano ed iniziano a interagire tra loro. Il contributo si concentra su questo secondo aspetto, focalizzandosi su una delle aree del mondo dove queste dinamiche sono più presenti: l’area della risposta regionale ai rifugiati siriani
(2018). Accoglienza dei rifugiati e culture di genere in Medio Oriente . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/242369
Accoglienza dei rifugiati e culture di genere in Medio Oriente
Lomazzi, Vera
2018-01-01
Abstract
Il tema della parità di genere viene spesso erroneamente considerato dall’opinione comune come una dimensione privilegiata, da rimandare a tempi migliori in cui altri bisogni più urgenti siano stati già soddisfatti. Tuttavia, essa riguarda proprio la parità di accesso ai diritti umani: si tratta quindi di un principio fondamentale che, non a caso, è uno dei cardini della pianificazione degli interventi umanitari svolti dalle agenzie delle Nazioni Unite e da molti partner di sviluppo multilaterale (CPWG - Child Protection Working Group, 2012; Inter-Agency Standing Committee, 2006; UNICEF, 2011). Se da un lato molti aspetti delle crisi umanitarie impattano in modo diverso sui generi, accentuando disparità preesistenti e rendendo oltremodo necessario considerare differenze e disuguaglianze di genere per poter pianificare un intervento, dall’altro è anche opportuno essere consapevoli che, all’interno delle dinamiche tra popolazione accogliente e popolazione rifugiata, si crea uno spazio per un potenziale dialogo tra culture di genere differenti che, proprio nella crisi, si incontrano ed iniziano a interagire tra loro. Il contributo si concentra su questo secondo aspetto, focalizzandosi su una delle aree del mondo dove queste dinamiche sono più presenti: l’area della risposta regionale ai rifugiati sirianiFile | Dimensione del file | Formato | |
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