Nel primo romanzo di Fenoglio, "La paga del sabato" il corpo si offre come motore della proliferazione figurativa e simbolica che struttura gli spazi e i personaggi che li popolano. Lo stesso sguardo, il fuoco della narrazione, non può prescindere dai suoi limiti fisici, come indica la scelta di collocare il punto di crisi del personaggio protagonista fra le pareti di un orinatoio: immaginazione e dati di reale, mondo osservato e occhio che osserva sono strettamente implicati. La coscienza di cui i personaggi sono dotati è volutamente strutturata come visione parziale e ingannevole, impossibile da smentire senza ricadere in distorsioni soggettive della realtà.
La scrittura e il corpo. Appunti su La paga del sabato di Beppe Fenoglio
PALMIERI, Nunzia
2010-01-01
Abstract
Nel primo romanzo di Fenoglio, "La paga del sabato" il corpo si offre come motore della proliferazione figurativa e simbolica che struttura gli spazi e i personaggi che li popolano. Lo stesso sguardo, il fuoco della narrazione, non può prescindere dai suoi limiti fisici, come indica la scelta di collocare il punto di crisi del personaggio protagonista fra le pareti di un orinatoio: immaginazione e dati di reale, mondo osservato e occhio che osserva sono strettamente implicati. La coscienza di cui i personaggi sono dotati è volutamente strutturata come visione parziale e ingannevole, impossibile da smentire senza ricadere in distorsioni soggettive della realtà.Pubblicazioni consigliate
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