Considerazioni sulla ‘tornata’ di canzone nel secondo trattato del ‘Convivio’

This paper is devoted to the analysis the meaning of the lemma tornata in Dante’s Convivio, in connection with his theorical demonstration about the main forms of italian versification contained in De vulgari eloquentia. In the second book of Convivio, where Dante explains the meaning of Voi che ’ntendendo il terzo ciel movete (Rime, LXXXIX 2), he lets us to understand how he used to understand the congedo, also considering the performating sense of his own verses.

Questo contributo è dedicato all’analisi del lemma tornata nel Convivio di Dante, in rapporto con la disquisizione teorica sulle principali forme della versificazione italiana contenute nel De vulgari eloquentia. Nel secondo libro del Convivio, spiegando i molteplici significati della canzone Voi che ’ntendendo il terzo ciel movete (Rime, LXXXIX 2), Dante lascia intendere come usasse intendere il congedo di canzone, anche in relazione con l’esecuzione della sua poesia.