Un vecchio teatro di campagna dove sono sopravvissuti soltanto pochi oggetti. Una scala interseca verticalmente la linea orizzontale del praticabile e porta a un soppalco, uno spazio ibrido a metà fra una tenda da bivacco e la torre di un antico castello. Tre personaggi sembrano abitare da sempre quel posto sperduto nelle campagne, illuminato dalla luce debole delle lampadine, destinato ad essere spazzato via dalla furia del diluvio. Il teatro immaginato da Celati ci appare come una forma del tempo reso visibile, emotivamente misurabile, prossimo e abitabile: come il grande teatro di Oklahoma di Kafka, dà vita a una dimensione liminare, un altrove che non corrisponde a nessun luogo. La geometria dello spazio, definito in apertura lungo la traiettoria alto-basso creata dalla presenza di un soppalco, si incrina grazie alle gag del Guardiano Martino alle prese con una scala traballante: sotto la pioggia battente, l’equilibrio del discorso razionale, dell’universo logocentrico, dello spazio euclideo trema e si infrange. Niente è più sicuro e il regime del sogno sembra attrarre a sé tutto lo spazio.
(2010). Notizie dal diluvio. Il Bollettino di Gianni Celati [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/24614
Notizie dal diluvio. Il Bollettino di Gianni Celati
PALMIERI, Nunzia
2010-01-01
Abstract
Un vecchio teatro di campagna dove sono sopravvissuti soltanto pochi oggetti. Una scala interseca verticalmente la linea orizzontale del praticabile e porta a un soppalco, uno spazio ibrido a metà fra una tenda da bivacco e la torre di un antico castello. Tre personaggi sembrano abitare da sempre quel posto sperduto nelle campagne, illuminato dalla luce debole delle lampadine, destinato ad essere spazzato via dalla furia del diluvio. Il teatro immaginato da Celati ci appare come una forma del tempo reso visibile, emotivamente misurabile, prossimo e abitabile: come il grande teatro di Oklahoma di Kafka, dà vita a una dimensione liminare, un altrove che non corrisponde a nessun luogo. La geometria dello spazio, definito in apertura lungo la traiettoria alto-basso creata dalla presenza di un soppalco, si incrina grazie alle gag del Guardiano Martino alle prese con una scala traballante: sotto la pioggia battente, l’equilibrio del discorso razionale, dell’universo logocentrico, dello spazio euclideo trema e si infrange. Niente è più sicuro e il regime del sogno sembra attrarre a sé tutto lo spazio.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
notizie dal diluvio.pdf
accesso aperto
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione del file
1.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.27 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo