I mapping collaborativi online sono un mezzo per la raccolta dei dati, ma è anche sistemi di rappresentazione che intervengono nella comunicazione facendo emergere i valori identitari delle comunità e le relazioni che intercorrono tra gli abitanti e i luoghi, rappresentando un particolare punto di vista (Burini, 2016, pp. 40-43). Il contributo intende presentare due progetti di ricerca al fine di illustrare metodi e approcci diversi che, pur mostrando la varietà dei sistemi di mapping e le diverse potenzialità delle tecnologie a disposizione dei ricercatori, offrono la possibilità di restituire il senso sociale dei luoghi e i bisogni degli abitanti rispetto ai territori vissuti. Città Alta Plurale è un processo di governance avviato nel 2019 dal Comune di Bergamo e terminato nel 2021 ed ha visto la collaborazione scientifica dell’Università di Bergamo, per la revisione del Piano Particolareggiato di Città Alta e Borgo Canale, ovvero la parte più antica di Bergamo. Il progetto prende in esame questo territorio e ne indaga criticità, problematiche, opportunità e ricchezze attraverso gli occhi degli abitanti. Esso - realizzato in piena pandemia Covid-19 – ha permesso di elaborare sistemi di mapping diversi a partecipazione attiva e passiva, mostrando le potenzialità degli uni e degli altri per restituire aspetti diversi della spazialità, a seconda delle diverse categorie di abitanti, indipendentemente dai motivi o dalla durata del loro abitare (Lévy, Lussault, 2003, pp. 440-442). Il secondo esempio di mapping collaborativo, Happy Places Map è una sperimentazione recente ed ancora in atto, che si concentra sulla speciale relazione tra l’abitante e il luogo in cui si sente felice. Le emozioni sono infatti un elemento fondamentale per comprendere la realtà (Smith et al, 2009, p. 3) e sono considerate capaci di riconoscere il valore di un territorio (Nussbaum, 2009, p. 171). In ottica di governance, individuare le caratteristiche della relazione tra luogo e felicità permetterà di progettare luoghi più vicini alle esigenze di benessere. Tale sistema è in corso di sperimentazione in diversi contesti europei di cui si mostreranno i primi risultati. In entrambi i casi il mapping collaborativo permette di conoscere i saperi e l’esperienza degli abitanti utile per una co-progettazione e una governance territoriale attente a coloro che, in modo permanente o anche solo temporaneo, vivono ed esperiscono i luoghi. Burini F. (2016), Cartografia partecipativa. Mapping per la governance ambientale e urbana, FrancoAngeli, Milano. Lévy J., Lussault M. (2003), «Habiter», in: J. Lévy, M. Lussault (a cura di), Dictionnaire de la géographie et de l’espace des sociétés, Belin, Parigi, pp. 440-442. Smith M., Davidson J., Cameron L. and Bondi L. (2009), “Introduction: Geography and Emotion – Emerging Constellations”, in: Smith, M., Davidson, J., Cameron L. and Bondi L. (a cura di), Emotion, Place and Culture, Ashgate Publishing, Farnham, pp. 1-18. Nussbaum M. (2009), L’intelligenza delle emozioni, Il Mulino, Bologna.

(2023). La partecipazione digitale alla governance urbana attraverso i mapping collaborativi: approcci metodologici ed esempi . In MEMORIE GEOGRAFICHE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/247289

La partecipazione digitale alla governance urbana attraverso i mapping collaborativi: approcci metodologici ed esempi

Burini, Federica;Rodeschini, Marta
2023-01-01

Abstract

I mapping collaborativi online sono un mezzo per la raccolta dei dati, ma è anche sistemi di rappresentazione che intervengono nella comunicazione facendo emergere i valori identitari delle comunità e le relazioni che intercorrono tra gli abitanti e i luoghi, rappresentando un particolare punto di vista (Burini, 2016, pp. 40-43). Il contributo intende presentare due progetti di ricerca al fine di illustrare metodi e approcci diversi che, pur mostrando la varietà dei sistemi di mapping e le diverse potenzialità delle tecnologie a disposizione dei ricercatori, offrono la possibilità di restituire il senso sociale dei luoghi e i bisogni degli abitanti rispetto ai territori vissuti. Città Alta Plurale è un processo di governance avviato nel 2019 dal Comune di Bergamo e terminato nel 2021 ed ha visto la collaborazione scientifica dell’Università di Bergamo, per la revisione del Piano Particolareggiato di Città Alta e Borgo Canale, ovvero la parte più antica di Bergamo. Il progetto prende in esame questo territorio e ne indaga criticità, problematiche, opportunità e ricchezze attraverso gli occhi degli abitanti. Esso - realizzato in piena pandemia Covid-19 – ha permesso di elaborare sistemi di mapping diversi a partecipazione attiva e passiva, mostrando le potenzialità degli uni e degli altri per restituire aspetti diversi della spazialità, a seconda delle diverse categorie di abitanti, indipendentemente dai motivi o dalla durata del loro abitare (Lévy, Lussault, 2003, pp. 440-442). Il secondo esempio di mapping collaborativo, Happy Places Map è una sperimentazione recente ed ancora in atto, che si concentra sulla speciale relazione tra l’abitante e il luogo in cui si sente felice. Le emozioni sono infatti un elemento fondamentale per comprendere la realtà (Smith et al, 2009, p. 3) e sono considerate capaci di riconoscere il valore di un territorio (Nussbaum, 2009, p. 171). In ottica di governance, individuare le caratteristiche della relazione tra luogo e felicità permetterà di progettare luoghi più vicini alle esigenze di benessere. Tale sistema è in corso di sperimentazione in diversi contesti europei di cui si mostreranno i primi risultati. In entrambi i casi il mapping collaborativo permette di conoscere i saperi e l’esperienza degli abitanti utile per una co-progettazione e una governance territoriale attente a coloro che, in modo permanente o anche solo temporaneo, vivono ed esperiscono i luoghi. Burini F. (2016), Cartografia partecipativa. Mapping per la governance ambientale e urbana, FrancoAngeli, Milano. Lévy J., Lussault M. (2003), «Habiter», in: J. Lévy, M. Lussault (a cura di), Dictionnaire de la géographie et de l’espace des sociétés, Belin, Parigi, pp. 440-442. Smith M., Davidson J., Cameron L. and Bondi L. (2009), “Introduction: Geography and Emotion – Emerging Constellations”, in: Smith, M., Davidson, J., Cameron L. and Bondi L. (a cura di), Emotion, Place and Culture, Ashgate Publishing, Farnham, pp. 1-18. Nussbaum M. (2009), L’intelligenza delle emozioni, Il Mulino, Bologna.
2023
Burini, Federica; Rodeschini, Marta
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