Geografia e tecnologie cartografiche: verso una rigenerazione in rete delle risorse paesaggistiche

The fight against soil consumption and the attention to sustainability favour networked urban regeneration actions to connect brownfields and abandoned sites. Alongside the reuse of urban spaces aimed at promoting new functions (social residence, scientific-didactic activities, etc.), regenerative actions are envisaged for enhancing landscape and environment conservation to produce osmosis between residential areas and naturalistic-environmental resources. In this context, mapping systems are crucial to convey a multi-scale vision of territory and a connection between different urban spaces, underlining the cultural value of landscape. This essay presents the urban regeneration process underway in the Astino Valley, an excellent peripheral area in Bergamo, using mapping systems to propose a networked, perspective and threedimensional vision, emphasizing the cultural complexity of landscape.

La lotta al consumo di suolo e l’attenzione alla sostenibilità favoriscono interventi di rigenerazione urbana in rete per connettere aree dismesse e siti abbandonati. Accanto al riutilizzo di spazi urbani volto a promuovere nuove funzioni (la residenza sociale, le attività scientifico-didattiche, ecc.), si prospettano interventi rigenerativi finalizzati alla valorizzazione paesaggistica e alla conservazione ambientale che producono osmosi fra aree insediative e risorse naturalistico-ambientali. In tale contesto, i sistemi di mapping sono cruciali per veicolare la visione multiscalare del territorio e la connessione tra diversi spazi urbani, sottolineando il valore culturale del paesaggio. Il contributo presenta il processo di rigenerazione urbana in atto nella Valle di Astino, una periferia bergamasca di eccellenza, avvalendosi di sistemi di mapping per prospettare una visione reticolare, prospettica e tridimensionale sottolineando la complessità culturale del paesaggio.