Il presente studio ha indagato i pensieri futuri episodici durante il primo lockdown della pandemia da Covid-19. Hanno partecipato alla ricerca due gruppi di studenti universitari: il primo (n = 29) era formato da persone che avevano vissuto una o più esperienze traumatiche associate alla pandemia; il secondo (n = 56) includeva invece persone senza traumi di questo tipo. La ricerca è stata condotta sul web tramite un questionario self-report diviso in due sezioni: la prima sezione indagava l’esposizione ad eventi traumatici causati dall’emergenza pandemica e le caratteristiche specifiche di questi ultimi; nella seconda sezione, invece, è stato chiesto ai partecipanti di raccontare un episodio personale riferito ad un ipotetico scenario futuro di post-lockdown. I risultati hanno mostrato che le narrazioni di episodi futuri fornite dai due gruppi presentavano delle somiglianze sostanziali. Queste riguardavano le previsioni sulla fine del periodo di lockdown, la lunghezza dei racconti, i temi affrontati al loro interno, il linguaggio emozionale e il grado di coerenza narrativa. Nelle conclusioni, gli autori interpretano i risultati facendo riferimento sia alle ricerche che sono oggi disponibili sulle reazioni psicologiche alla pandemia sia alla letteratura teorica ed empirica sul pensiero futuro episodico.
(2023). Pensieri futuri episodici durante il primo lockdown della pandemia da Covid-19: uno studio esplorativo [journal article - articolo]. In PSICOLOGIA DELLA SALUTE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/248489
Pensieri futuri episodici durante il primo lockdown della pandemia da Covid-19: uno studio esplorativo
Sotgiu, Igor;Compare, Angelo;Palena, Nicola;Ghidini, Ilaria;Fusi, Giulia;Greco, Andrea
2023-01-01
Abstract
Il presente studio ha indagato i pensieri futuri episodici durante il primo lockdown della pandemia da Covid-19. Hanno partecipato alla ricerca due gruppi di studenti universitari: il primo (n = 29) era formato da persone che avevano vissuto una o più esperienze traumatiche associate alla pandemia; il secondo (n = 56) includeva invece persone senza traumi di questo tipo. La ricerca è stata condotta sul web tramite un questionario self-report diviso in due sezioni: la prima sezione indagava l’esposizione ad eventi traumatici causati dall’emergenza pandemica e le caratteristiche specifiche di questi ultimi; nella seconda sezione, invece, è stato chiesto ai partecipanti di raccontare un episodio personale riferito ad un ipotetico scenario futuro di post-lockdown. I risultati hanno mostrato che le narrazioni di episodi futuri fornite dai due gruppi presentavano delle somiglianze sostanziali. Queste riguardavano le previsioni sulla fine del periodo di lockdown, la lunghezza dei racconti, i temi affrontati al loro interno, il linguaggio emozionale e il grado di coerenza narrativa. Nelle conclusioni, gli autori interpretano i risultati facendo riferimento sia alle ricerche che sono oggi disponibili sulle reazioni psicologiche alla pandemia sia alla letteratura teorica ed empirica sul pensiero futuro episodico.File | Dimensione del file | Formato | |
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