Difesa della diversità: un dovere cristiano e sussidiario

Nel saggio si evidenzia come nella società complessa e multiculturale i principi di libertà, uguaglianza dei diritti e dignità umana diventino ancora più cogenti. Qui trovano legittimazione il rifiuto dell’altro in quanto “barbaro”: nemico ostile e minaccioso e la sollecitazione ad accogliere l’alterità secondo principi cristiani e sussidiari, come presenti nella nostra tradizione culturale. Allo stesso modo, sottolinea l’autrice, la globalizzazione rende difficile mantenere lo stereotipo culturale in base al quale i singoli sono ricondotti all’interno di una categoria definita con caratteristiche negative, estese per generalizzazione, benché impropriamente, a tutto il gruppo.