Educazione e Costituzione

Il saggio parte dall’assunto secondo il quale se il concetto di educazione non viene inteso solo in termini di trasmissione culturale e/o di adattamento sociale e/o di manipolazione, ecco che la persona si afferma come fine dell’educazione stessa e si realizza unicamente nella promozione degli aspetti costitutivi di autocoscienza ed etici di ciascuno. Percorso che la rende massimamente inscindibile dal cittadino: il binomio persona-cittadino diventa garanzia del miglioramento della qualità del bene dei singoli e delle comunità per il raggiungimento del bene comune. Muovendosi secondo questa linea di pensiero, l’autrice arriva alla Costituzione del ’48 (artt. 3, 4, 30, 33, 34) e inserisce il tema in quel processo in cui, attraverso la mondializzazione dei fenomeni, si stanno intrecciando fra loro i destini di moltissimi popoli, culture, etnie e sempre più è avvertita l’esigenza dello sviluppo di una competenza etica sui problemi globali e di un interesse concreto per la cooperazione fra i popoli.