La cessione a terzi del proprio computer abilitato all’accesso alla rete aziendale interna costituisce inadempimento agli obblighi contrattuali gravanti sul lavoratore. La sentenza in esame ritiene si tratti di ipotesi integrante giustificato motivo soggettivo, anziché giusta causa, di licenziamento. Al riguardo rileva l’elemento volitivo della condotta sanzionata considerata colposa e non dolosa.
Responsabilità del lavoratore per violazione di norme di "sicurezza logica"
MINERVINI, Annamaria
2010-01-01
Abstract
La cessione a terzi del proprio computer abilitato all’accesso alla rete aziendale interna costituisce inadempimento agli obblighi contrattuali gravanti sul lavoratore. La sentenza in esame ritiene si tratti di ipotesi integrante giustificato motivo soggettivo, anziché giusta causa, di licenziamento. Al riguardo rileva l’elemento volitivo della condotta sanzionata considerata colposa e non dolosa.File allegato/i alla scheda:
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