Intimidation as the old finality of punishment has abdicated in favour of a more effective form of control in a democratic society: «re-education» as an essential effect of social dialogue with the offender. The need for social reintegration rules can only have a meaning of peace in a democratic society, with the necessary consequence that the social fracture represented by the crime must be recomposed with the proposal of an atonement and reconciliation process. A real project of re-socialization, according to a catalogue of penalties (rectius, requirements), that establish «the steps of the walk of atonement», favoring the communicative moment with recovery of the role of the victim and the use of reparative justice services. It is appropriate to new consideration the investigations on the personality of the offender in order to select the path of social reintegration. Overcoming mutual obstacles (psychologists, morals, etc.) is an officium iuris aimed at developing, in the actors of the conflict, the useful human bases of interpersonal reconciliation, but also to regulatory, in order to ensure the safety of the community.

L’intimidazione come vetero-finalità della pena ha abdicato in favore di una più efficace forma di controllo in una società democratica, rappresentata dalla «rieducazione» come effetto essenziale del dialogo sociale con il reo. La necessità di regole risocializzanti non può che avere un significato di pacificazione in una società democratica, con la necessaria conseguenza che la frattura sociale rappresentata dal reato vada ricomposta con la proposta di un percorso espiativo e riconciliativo. Un vero e proprio progetto di risocializzazione, secondo un catalogo di pene (rectius, prescrizioni), che stabiliscano «le tappe del cammino di espiazione», favorendo il momento comunicativo con recupero del ruolo della vittima e l’utilizzo di strumenti della giustizia riparativa. È opportuna la rivalutazione delle indagini sulla personalità del reo in chiave di selezione del percorso di risocializzazione. Il superamento degli ostacoli reciproci (psicologici, morali, etc.) è un officium iuris finalizzato a far maturare, negli attori del conflitto, le utili basi umane della riconciliazione interpersonale, ma anche normativa, in favore della sicurezza della collettività.

(2021). Contributo alla descrizione del significato intrinseco della pena tra solidarietà comunitaria e dignità individuale [journal article - articolo]. In ARCHIVIO PENALE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/254815

Contributo alla descrizione del significato intrinseco della pena tra solidarietà comunitaria e dignità individuale

Stea, Gaetano
2021-01-01

Abstract

Intimidation as the old finality of punishment has abdicated in favour of a more effective form of control in a democratic society: «re-education» as an essential effect of social dialogue with the offender. The need for social reintegration rules can only have a meaning of peace in a democratic society, with the necessary consequence that the social fracture represented by the crime must be recomposed with the proposal of an atonement and reconciliation process. A real project of re-socialization, according to a catalogue of penalties (rectius, requirements), that establish «the steps of the walk of atonement», favoring the communicative moment with recovery of the role of the victim and the use of reparative justice services. It is appropriate to new consideration the investigations on the personality of the offender in order to select the path of social reintegration. Overcoming mutual obstacles (psychologists, morals, etc.) is an officium iuris aimed at developing, in the actors of the conflict, the useful human bases of interpersonal reconciliation, but also to regulatory, in order to ensure the safety of the community.
articolo
2021
L’intimidazione come vetero-finalità della pena ha abdicato in favore di una più efficace forma di controllo in una società democratica, rappresentata dalla «rieducazione» come effetto essenziale del dialogo sociale con il reo. La necessità di regole risocializzanti non può che avere un significato di pacificazione in una società democratica, con la necessaria conseguenza che la frattura sociale rappresentata dal reato vada ricomposta con la proposta di un percorso espiativo e riconciliativo. Un vero e proprio progetto di risocializzazione, secondo un catalogo di pene (rectius, prescrizioni), che stabiliscano «le tappe del cammino di espiazione», favorendo il momento comunicativo con recupero del ruolo della vittima e l’utilizzo di strumenti della giustizia riparativa. È opportuna la rivalutazione delle indagini sulla personalità del reo in chiave di selezione del percorso di risocializzazione. Il superamento degli ostacoli reciproci (psicologici, morali, etc.) è un officium iuris finalizzato a far maturare, negli attori del conflitto, le utili basi umane della riconciliazione interpersonale, ma anche normativa, in favore della sicurezza della collettività.
Stea, Gaetano
(2021). Contributo alla descrizione del significato intrinseco della pena tra solidarietà comunitaria e dignità individuale [journal article - articolo]. In ARCHIVIO PENALE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/254815
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
CONTRIBUTO ALLA DESCRIZIONE DEL SIGNIFICATO INTRINSECO DELLA PENA.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 523.89 kB
Formato Adobe PDF
523.89 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/254815
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact