L’Autore commenta la pronuncia n. 11040 del 16 marzo 2016 con la quale è stato affermato il seguente principio: in applicazione del principio del favor rei, la declaratoria di non punibilità del reato per la particolare tenuità del fatto ex art.131-bis c.p., in seguito a dibattimento, non può essere pronunciata nell’ipotesi di intervenuta prescrizione, poiché, a differenza della prima, sul piano sostanziale, esclude la stessa esistenza storica e giuridica del reato e, su quello processuale, non ha alcuna conseguenza né nei giudizi civili e amministrativi, né ai fini delle iscrizioni nel casellario giudiziale.
(2016). Prescrizione e tenuità del fatto: tempo, reato e favor rei [contribution in web site - contributo in sito web]. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/255131
Prescrizione e tenuità del fatto: tempo, reato e favor rei
Stea, Gaetano
2016-04-07
Abstract
L’Autore commenta la pronuncia n. 11040 del 16 marzo 2016 con la quale è stato affermato il seguente principio: in applicazione del principio del favor rei, la declaratoria di non punibilità del reato per la particolare tenuità del fatto ex art.131-bis c.p., in seguito a dibattimento, non può essere pronunciata nell’ipotesi di intervenuta prescrizione, poiché, a differenza della prima, sul piano sostanziale, esclude la stessa esistenza storica e giuridica del reato e, su quello processuale, non ha alcuna conseguenza né nei giudizi civili e amministrativi, né ai fini delle iscrizioni nel casellario giudiziale.File | Dimensione del file | Formato | |
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