Dimenticare Chanel. Resistenza e usura del simbolo Il sistema moda di Chanel, pervicacemente depositato nell’immaginario di moda e così apparentemente resistente al cambiamento da rendere difficile e zoppicante qualunque tentativo di rinnovamento della griffe, è disseminato di singole figure -la camelia, la petite robe, le perle, il contrasto bianco-nero, la dialettica tra la sovrabbondanza dei bijoux e la loro dichiarata falsità, il jersey e la blusa di seta col fiocco- che investono, nella loro molteplicità, un sistema depositato di costruzione simbolica. Proprio questa matrice – di cui Jean Marie Floch ha restituito a suo tempo (1995) un ‘analisi magistrale- sembra tuttavia ostacolare l’aggiornamento dell’icona simbolica stessa: qualcosa resiste e provoca una perdita di senso; qualcosa confligge con le sensibilità contemporanee, e lascia intuire una possibile usura del sistema. L’interrogativo a cui cercheremo di rispondere nel corso della nostra riflessione è dunque quello della permanenza e impermanenza del simbolico all’interno di un contesto mobile quale quello della moda, attraverso la specifica case history di una marca come Chanel: quali elementi -testuali e extratestuali- sono suscettibili di mantenere senso ed efficacia, quali invece minacciano e raccontano una mutazione in corso.
(2023). Chanel . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/257209
Chanel
Ceriani, Giulia
2023-01-01
Abstract
Dimenticare Chanel. Resistenza e usura del simbolo Il sistema moda di Chanel, pervicacemente depositato nell’immaginario di moda e così apparentemente resistente al cambiamento da rendere difficile e zoppicante qualunque tentativo di rinnovamento della griffe, è disseminato di singole figure -la camelia, la petite robe, le perle, il contrasto bianco-nero, la dialettica tra la sovrabbondanza dei bijoux e la loro dichiarata falsità, il jersey e la blusa di seta col fiocco- che investono, nella loro molteplicità, un sistema depositato di costruzione simbolica. Proprio questa matrice – di cui Jean Marie Floch ha restituito a suo tempo (1995) un ‘analisi magistrale- sembra tuttavia ostacolare l’aggiornamento dell’icona simbolica stessa: qualcosa resiste e provoca una perdita di senso; qualcosa confligge con le sensibilità contemporanee, e lascia intuire una possibile usura del sistema. L’interrogativo a cui cercheremo di rispondere nel corso della nostra riflessione è dunque quello della permanenza e impermanenza del simbolico all’interno di un contesto mobile quale quello della moda, attraverso la specifica case history di una marca come Chanel: quali elementi -testuali e extratestuali- sono suscettibili di mantenere senso ed efficacia, quali invece minacciano e raccontano una mutazione in corso.File | Dimensione del file | Formato | |
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