Il saggio, a partire dal mero assemblearismo dei Decreti delegati del 1974, evidenzia, innanzi tutto, come l’obiettivo di smontare l’impostazione centralistica del nostro sistema educativo e di dotare le scuole di un reale decentramento amministrativo, didattico e finanziario fu il prevalente intento della L. 59/97 e del DPR. 275/99 con l’introduzione del principio di “autonomia”. Successivamente, individua il passaggio dal sistema gerarchico al sistema organizzativo poliarchico nella modifica del Titolo V della Costituzione (art. 118, L. 3/10/01), che, introducendo il principio di sussidiarietà, rese finalmente l’autonomia lo spazio concreto per l’esercizio di libertà e di scelte responsabili oltre che per l’effettiva realizzazione di quel servizio alla persona (studenti e famiglie) per il quale l’autonomia era pensata e di cui il Piano dell’offerta formativa (POF) era espressione. Da allora, sostiene l’autrice, sono state gettate le premesse per un nuovo quadro di sistema mano a mano definito da importanti interventi riformatori (L.53/03, Indicazioni per il curricolo 2007, DPR. 122 del 22/06/09 e L. 30/10/08 n. 169 relativa a Cittadinanza e Costituzione) ed è stato portato a sistema un modello di istruzione e di formazione basato sui principi costituzionali di sussidiarietà, equità, solidarietà, responsabilità, di cui è cardine il Piano dell’Offerta Formativa. Il saggio procede con l’analisi dei prevalenti aspetti della progettazione, insistendo sul significato educativo e sussidiario della valutazione, della gestione partecipata delle risorse umane e delle dinamiche motivazionali e di gruppo.
Progettazione e valutazione dell’offerta formativa e gestione delle risorse umane
CANNAROZZO, Gregoria
2011-01-01
Abstract
Il saggio, a partire dal mero assemblearismo dei Decreti delegati del 1974, evidenzia, innanzi tutto, come l’obiettivo di smontare l’impostazione centralistica del nostro sistema educativo e di dotare le scuole di un reale decentramento amministrativo, didattico e finanziario fu il prevalente intento della L. 59/97 e del DPR. 275/99 con l’introduzione del principio di “autonomia”. Successivamente, individua il passaggio dal sistema gerarchico al sistema organizzativo poliarchico nella modifica del Titolo V della Costituzione (art. 118, L. 3/10/01), che, introducendo il principio di sussidiarietà, rese finalmente l’autonomia lo spazio concreto per l’esercizio di libertà e di scelte responsabili oltre che per l’effettiva realizzazione di quel servizio alla persona (studenti e famiglie) per il quale l’autonomia era pensata e di cui il Piano dell’offerta formativa (POF) era espressione. Da allora, sostiene l’autrice, sono state gettate le premesse per un nuovo quadro di sistema mano a mano definito da importanti interventi riformatori (L.53/03, Indicazioni per il curricolo 2007, DPR. 122 del 22/06/09 e L. 30/10/08 n. 169 relativa a Cittadinanza e Costituzione) ed è stato portato a sistema un modello di istruzione e di formazione basato sui principi costituzionali di sussidiarietà, equità, solidarietà, responsabilità, di cui è cardine il Piano dell’Offerta Formativa. Il saggio procede con l’analisi dei prevalenti aspetti della progettazione, insistendo sul significato educativo e sussidiario della valutazione, della gestione partecipata delle risorse umane e delle dinamiche motivazionali e di gruppo.Pubblicazioni consigliate
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