La negligenza spaziale unilaterale (neglect), è un disturbo dell’attenzione selettiva spaziale e consiste nell’incapacità a prestare attenzione o a riconoscere stimoli posti nell’emispazio sinistro (Heilman, Bowers, Valenstein, & Watson, 1993; Mesulam, 1999; Vallar, 2007). In ambito riabilitativo, la negligenza spaziale unilaterale rappresenta un deficit di considerevole interesse per diversi motivi, in particolar modo per l’associazione con un minor recupero funzionale dopo ictus cerebrale destro ed una risposta meno favorevole al trattamento dell’emiparesi sinistra (Katz, Hartman-Maeir, Ring, & Soroker, 1999). Studi recenti evidenziano risultati positivi nella riabilitazione del neglect mediante l’utilizzo di lenti prismatiche (Frassinetti, Angeli, Meneghello, Avanzi, & Làdavas, 2002; Luauté et al. 2009; Serino, Angeli, Frassinetti, & Làdavas, 2006). E’ stato dimostrato che pazienti affetti da neglect, dopo un breve periodo di trattamento basato sull’adattamento visuo-motorio a lenti prismatiche, presentano una significativa riduzione nei deficit eminattentivi nei diversi settori dello spazio considerati (Frassinetti et al., 2002; Serino et al., 2006; Shiraishi, Muraki, Itou, & Hirayama, 2010). Il presente studio intende fornire ulteriori evidenze circa l’efficacia a lungo termine del trattamento, in termini di estensione del recupero a diversi tipi di prove e settori dello spazio. A tale scopo, sono stati reclutati nove pazienti cerebrolesi destri affetti da negligenza spaziale unilaterale conseguente a lesione vascolare riguardante l’emisfero destro. Il campione è costituito da cinque maschi e quattro femmine con età media di 48 anni (range 17-65), destrimani. La scolarità media del campione è di 9.5 anni (range 8-17). I pazienti sono stati sottoposti ad una batteria standard per la valutazione dei deficit visuo-spaziali (Behavioural Inattention Test). Mediante i differenti sub-test è stata valutata la presenza di neglect peripersonale, neglect rappresentazionale, dislessia da neglect ed agrafia visuospaziale. Sono stati inoltre utilizzati due test per valutare la presenza di neglect personale (Fluff Test e Comb and Razor Test). I pazienti sono stati sottoposti a un training basato sul metodo delle lenti prismatiche, della durata di due settimane e cadenza bi-giornaliera. I pazienti sono stati valutati prima e dopo il trattamento e ad una distanza media di 16.7 mesi (range otto mesi-due anni e sei mesi) dalla conclusione dello stesso. Le analisi condotte sui dati raccolti hanno evidenziato, in seguito al trattamento, un miglioramento globale delle prestazioni alle prove somministrate; tale miglioramento si è mantenuto, nella maggior parte delle prove, nella valutazione di follow-up, dove sono stati osservati ulteriori incrementi dei punteggi.

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Efficacia a lungo termine della riabilitazione della negligenza spaziale unilaterale mediante lenti prismatiche: uno studio preliminare

RUSCONI, Maria Luisa;CARELLI, Laura
2011-01-01

Abstract

La negligenza spaziale unilaterale (neglect), è un disturbo dell’attenzione selettiva spaziale e consiste nell’incapacità a prestare attenzione o a riconoscere stimoli posti nell’emispazio sinistro (Heilman, Bowers, Valenstein, & Watson, 1993; Mesulam, 1999; Vallar, 2007). In ambito riabilitativo, la negligenza spaziale unilaterale rappresenta un deficit di considerevole interesse per diversi motivi, in particolar modo per l’associazione con un minor recupero funzionale dopo ictus cerebrale destro ed una risposta meno favorevole al trattamento dell’emiparesi sinistra (Katz, Hartman-Maeir, Ring, & Soroker, 1999). Studi recenti evidenziano risultati positivi nella riabilitazione del neglect mediante l’utilizzo di lenti prismatiche (Frassinetti, Angeli, Meneghello, Avanzi, & Làdavas, 2002; Luauté et al. 2009; Serino, Angeli, Frassinetti, & Làdavas, 2006). E’ stato dimostrato che pazienti affetti da neglect, dopo un breve periodo di trattamento basato sull’adattamento visuo-motorio a lenti prismatiche, presentano una significativa riduzione nei deficit eminattentivi nei diversi settori dello spazio considerati (Frassinetti et al., 2002; Serino et al., 2006; Shiraishi, Muraki, Itou, & Hirayama, 2010). Il presente studio intende fornire ulteriori evidenze circa l’efficacia a lungo termine del trattamento, in termini di estensione del recupero a diversi tipi di prove e settori dello spazio. A tale scopo, sono stati reclutati nove pazienti cerebrolesi destri affetti da negligenza spaziale unilaterale conseguente a lesione vascolare riguardante l’emisfero destro. Il campione è costituito da cinque maschi e quattro femmine con età media di 48 anni (range 17-65), destrimani. La scolarità media del campione è di 9.5 anni (range 8-17). I pazienti sono stati sottoposti ad una batteria standard per la valutazione dei deficit visuo-spaziali (Behavioural Inattention Test). Mediante i differenti sub-test è stata valutata la presenza di neglect peripersonale, neglect rappresentazionale, dislessia da neglect ed agrafia visuospaziale. Sono stati inoltre utilizzati due test per valutare la presenza di neglect personale (Fluff Test e Comb and Razor Test). I pazienti sono stati sottoposti a un training basato sul metodo delle lenti prismatiche, della durata di due settimane e cadenza bi-giornaliera. I pazienti sono stati valutati prima e dopo il trattamento e ad una distanza media di 16.7 mesi (range otto mesi-due anni e sei mesi) dalla conclusione dello stesso. Le analisi condotte sui dati raccolti hanno evidenziato, in seguito al trattamento, un miglioramento globale delle prestazioni alle prove somministrate; tale miglioramento si è mantenuto, nella maggior parte delle prove, nella valutazione di follow-up, dove sono stati osservati ulteriori incrementi dei punteggi.
book chapter - capitolo di libro
2011
Rusconi, Maria Luisa; Carelli, Laura
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