Il saggio prende le mosse dalle seguenti domande: come far incontrare l’«anima» dell’insegnamento con la realtà quotidiana? Come conciliare la teoria e la pratica? Come rinvigorire le politiche educative? Come rimotivare a una professione che sembra avere perso quasi tutto il suo credito a livello di opinione pubblica, ma, in particolare, nel cuore e nel pensiero di chi insegna? L’autrice individua la matrice di questo smarrimento educativo nella modernità, in cui la parola d’ordine è diventata «imparare a imparare», il metodo è stato promosso da mezzo utile per apprendere alcuni contenuti dell’insegnamento a contenuto esso stesso di tutto l’apprendimento e di tutto l’insegnamento. Così, il valore scolasticamente più importante ha preso le forme del sapere utile e interessato, il progresso tecnologico è diventato esclusivo motore di tutto e il suo scopo è individuato nella rincorsa immediata ai cambiamenti che intervengono nel sociale e nell’economico: la società della conoscenza personale è stata sopraffatta dalla società della conoscenza e dalle sue necessità. Conclude sostenendo che il senso della mission dell’insegnare può essere recuperato attraverso il ripristino di alcuni concetti educativi e umani: empatia, autenticità, congruenza e accettazione, ma anche restituendo valore alle regole, alla comunicazione e alla relazione.
Ruolo, regole, comunicazione: i cardini dell’insegnare
CANNAROZZO, Gregoria
2011-01-01
Abstract
Il saggio prende le mosse dalle seguenti domande: come far incontrare l’«anima» dell’insegnamento con la realtà quotidiana? Come conciliare la teoria e la pratica? Come rinvigorire le politiche educative? Come rimotivare a una professione che sembra avere perso quasi tutto il suo credito a livello di opinione pubblica, ma, in particolare, nel cuore e nel pensiero di chi insegna? L’autrice individua la matrice di questo smarrimento educativo nella modernità, in cui la parola d’ordine è diventata «imparare a imparare», il metodo è stato promosso da mezzo utile per apprendere alcuni contenuti dell’insegnamento a contenuto esso stesso di tutto l’apprendimento e di tutto l’insegnamento. Così, il valore scolasticamente più importante ha preso le forme del sapere utile e interessato, il progresso tecnologico è diventato esclusivo motore di tutto e il suo scopo è individuato nella rincorsa immediata ai cambiamenti che intervengono nel sociale e nell’economico: la società della conoscenza personale è stata sopraffatta dalla società della conoscenza e dalle sue necessità. Conclude sostenendo che il senso della mission dell’insegnare può essere recuperato attraverso il ripristino di alcuni concetti educativi e umani: empatia, autenticità, congruenza e accettazione, ma anche restituendo valore alle regole, alla comunicazione e alla relazione.Pubblicazioni consigliate
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