L’assunto di base del saggio è che l’amore nella famiglia esprime al meglio il «sentire» di ciascuno attraverso la relazione fra padre e madre e fra padre, madre e figlio/i e che, alla luce degli insegnamenti cristiani, esso può essere considerato come momento in cui, assecondando l’aspetto trascendente dell’uomo, si realizza l’amore divino. La coppia, e quindi la famiglia, si presentano come il luogo più naturale e adatto perché nella persona in quanto tale si sviluppi quel germe divino che il Creatore ha posto nella sua creatura creandola «a sua immagine e somiglianza». L’educazione cristiana in qualche modo è la prosecuzione e la messa in atto dell’amore verso Dio. Attraverso il legame familiare, sostiene l’autrice, si realizza il processo di umanizzazione della persona. Infatti la famiglia consente ai figli l’identificazione con la specie umana e, grazie alla filiazione, si pone costitutivamente come relazione generazionale. In altre parole, al suo interno le generazioni diventano capitale umano e sociale per il domani (P.P. Donati); essa è istituzione multigenerazionale per eccellenza, funge da filtro che seleziona le capacità di vita di ogni generazione e quindi di un’intera società. Dalla stessa letteratura pedagogica ricaviamo che proprio dalla famiglia la persona riceve, attraverso lo scambio d’amore, la prima motivazione per attribuire senso alle proprie emozioni ed alle azioni e per prepararsi ad «essere» nel mondo. Dal canto suo, la Costituzione italiana riconosce nella famiglia la formazione sociale basilare in cui avviene l’educazione dei figli, ribadisce l’importanza di valorizzare, per garantire i diritti inviolabili dell’uomo e per lo sviluppo della sua personalità, il ruolo educativo dei genitori e sollecita a rendere forti e significativi i rapporti fra la famiglia e le altre istituzioni, in particolare con la scuola.
La famiglia: forma umana dell’amore divino
CANNAROZZO, Gregoria
2011-01-01
Abstract
L’assunto di base del saggio è che l’amore nella famiglia esprime al meglio il «sentire» di ciascuno attraverso la relazione fra padre e madre e fra padre, madre e figlio/i e che, alla luce degli insegnamenti cristiani, esso può essere considerato come momento in cui, assecondando l’aspetto trascendente dell’uomo, si realizza l’amore divino. La coppia, e quindi la famiglia, si presentano come il luogo più naturale e adatto perché nella persona in quanto tale si sviluppi quel germe divino che il Creatore ha posto nella sua creatura creandola «a sua immagine e somiglianza». L’educazione cristiana in qualche modo è la prosecuzione e la messa in atto dell’amore verso Dio. Attraverso il legame familiare, sostiene l’autrice, si realizza il processo di umanizzazione della persona. Infatti la famiglia consente ai figli l’identificazione con la specie umana e, grazie alla filiazione, si pone costitutivamente come relazione generazionale. In altre parole, al suo interno le generazioni diventano capitale umano e sociale per il domani (P.P. Donati); essa è istituzione multigenerazionale per eccellenza, funge da filtro che seleziona le capacità di vita di ogni generazione e quindi di un’intera società. Dalla stessa letteratura pedagogica ricaviamo che proprio dalla famiglia la persona riceve, attraverso lo scambio d’amore, la prima motivazione per attribuire senso alle proprie emozioni ed alle azioni e per prepararsi ad «essere» nel mondo. Dal canto suo, la Costituzione italiana riconosce nella famiglia la formazione sociale basilare in cui avviene l’educazione dei figli, ribadisce l’importanza di valorizzare, per garantire i diritti inviolabili dell’uomo e per lo sviluppo della sua personalità, il ruolo educativo dei genitori e sollecita a rendere forti e significativi i rapporti fra la famiglia e le altre istituzioni, in particolare con la scuola.File | Dimensione del file | Formato | |
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