«Pregando che ay se debiaset scriver»: società, alfabetismo e mediazione grafica nella Bergamo tardomedievale

The essay studies the results of the rapid increase in the «need to write» that affected the population of Bergamo in the second half of the fifteenth century. A graphical analysis of both commercial obligations and tax declarations of the heads of households is proposed. The effects of the transformations in documentary practices are assessed on three fronts: the composition of the group of the literate; the distribution of graphic skills within the various social and professional contexts; the choices of those who, due to illiteracy or graphic inexperience, accessed document production through the work of professional and non-professional mediators. Differences between urban and rural areas are also reconstructed. In the latter, the lower level of literacy favoured the emergence of serial mediators, sometimes lacking professional writing skills.

Il saggio studia gli esiti del rapido incremento del «bisogno di scrivere» che inte- ressò la popolazione bergamasca nella seconda metà del Quattrocento. Sono ana- lizzate le grafie tanto delle scritture private contenenti obbligazioni commerciali quanto delle polizze d’estimo. Gli effetti delle trasformazioni delle prassi docu- mentarie sono valutati su tre fronti: la composizione del gruppo degli alfabetizza- ti; la distribuzione delle abilità grafiche entro i vari contesti sociali e professionali; le scelte di coloro che, per analfabetismo o inesperienza grafica, accedevano alla produzione di documenti attraverso l’opera di mediatori professionisti e non. Sono ricostruite anche le differenze tra lo spazio urbano e i territori rurali, nei quali la minore alfabetizzazione favorì l’emergere di figure di mediatori seriali, talvolta prive di competenze scrittorie di livello professionale.