Le inevitabili interrelazioni tra stampa, giustizia e democrazia impongono una presa di posizione in ordine a palesi disfunzioni applicative che si realizzano attraverso la costante disapplicazione della regola giuridica. Di qui la necessità di fissare perimetri operativi diretti a definire i rapporti tra segreto investigativo e diritto all'informazione. L'indebita pubblicazione di notizie segrete o non pubblicabili incide sulla "equità" del processo, la cui accertata violazione in sede europea consente, all'indomani della sentenza della Corte Cost. n. 113 del 2011, la revisione del giudizio.
Segreto, informazione e processo equo
DINACCI, Filippo
2011-01-01
Abstract
Le inevitabili interrelazioni tra stampa, giustizia e democrazia impongono una presa di posizione in ordine a palesi disfunzioni applicative che si realizzano attraverso la costante disapplicazione della regola giuridica. Di qui la necessità di fissare perimetri operativi diretti a definire i rapporti tra segreto investigativo e diritto all'informazione. L'indebita pubblicazione di notizie segrete o non pubblicabili incide sulla "equità" del processo, la cui accertata violazione in sede europea consente, all'indomani della sentenza della Corte Cost. n. 113 del 2011, la revisione del giudizio.File allegato/i alla scheda:
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