The essay dwells with the relationship between Tertullian’s Christology and Trinitarian doctrine; identifying in this junction a significant passage both in historical terms (the speculation on the Trinity is going through a still mag- matic phase) and in conceptual terms (notions that will be fundamental such as that of person are in progress in their theological value), it will be focused how Tertullian can make an important contribution on what can be called a Trinitarian ontology as it provides a place for the dynamics of relationship; it will thus be shown how the concept of place in the Trinitarian matter is central in Tertullian due to his philosophical climate (before Neoplatonism absolutely influenced the Christian thought) and his openness to stoic mate- rialism: place quo talis will be perceived in terms of freedom and infinitude, just as the foundation of the communicatio idiomatum related to the Logos is a relational, infinitely inclusive widening towards Otherness. The Other as definition of the Self will be conclusively gained as one of the main fea- tures of the Trinitarian development by Christology in Tertullian, as a place of free and agapic infinitude.

Il saggio intende indagare la relazione tra la Cristologia e la dottrina tri- nitaria di Tertulliano; individuando in questo snodo un passaggio signifi- cativo sia in termini storici (la speculazione sulla Trinità sta attraversando una fase ancora magmatica) sia in termini concettuali (nozioni che saranno fondamentali come quella di persona sono in fieri nel loro valore teologi- ca), verrà illustrato come Tertulliano possa portare un contributo impor- tante all’economia della riflessione su quella che può dirsi un’ontologia trinitaria in quanto provvede un luogo alle dinamica delle relazioni che sono la storia e l’Eterno; verrà così mostrato come il concetto di luogo in materia trinitaria sia centrale in Tertulliano in ragione della sua temperie filosofica (l’Africano precede la svolta neoplatonizzante del pensiero cri- stiano) e della sua apertura al materialismo stoico – pur virato in direzio- ne trascendente e come tale luogo sarà da percepirsi in termini di libertà e infinitudine, proprio al modo in cui il fondamento della communicatio idiomatum relata al Logos è uno spalancamento relazionale, infinitamente inclusivo dell’Alterità. L’Altro come definizione del Sé verrà conclusiva- mente guadagnato come la cifra dello sviluppo trinitario dalla cristologia tertullianea, quale luogo di infinitudine libera e agapica.

(2023). L’evento della trinitizzazione e la cristologia del Logos-uomo. Fondamenti biblici e fondazione filosofica di un’ontologia trinitaria in Tertulliano [journal article - articolo]. In QUADERNI DI INSCHIBBOLETH. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/261642

L’evento della trinitizzazione e la cristologia del Logos-uomo. Fondamenti biblici e fondazione filosofica di un’ontologia trinitaria in Tertulliano

Ottobrini, Tiziano
2023-01-01

Abstract

The essay dwells with the relationship between Tertullian’s Christology and Trinitarian doctrine; identifying in this junction a significant passage both in historical terms (the speculation on the Trinity is going through a still mag- matic phase) and in conceptual terms (notions that will be fundamental such as that of person are in progress in their theological value), it will be focused how Tertullian can make an important contribution on what can be called a Trinitarian ontology as it provides a place for the dynamics of relationship; it will thus be shown how the concept of place in the Trinitarian matter is central in Tertullian due to his philosophical climate (before Neoplatonism absolutely influenced the Christian thought) and his openness to stoic mate- rialism: place quo talis will be perceived in terms of freedom and infinitude, just as the foundation of the communicatio idiomatum related to the Logos is a relational, infinitely inclusive widening towards Otherness. The Other as definition of the Self will be conclusively gained as one of the main fea- tures of the Trinitarian development by Christology in Tertullian, as a place of free and agapic infinitude.
articolo
2023
Il saggio intende indagare la relazione tra la Cristologia e la dottrina tri- nitaria di Tertulliano; individuando in questo snodo un passaggio signifi- cativo sia in termini storici (la speculazione sulla Trinità sta attraversando una fase ancora magmatica) sia in termini concettuali (nozioni che saranno fondamentali come quella di persona sono in fieri nel loro valore teologi- ca), verrà illustrato come Tertulliano possa portare un contributo impor- tante all’economia della riflessione su quella che può dirsi un’ontologia trinitaria in quanto provvede un luogo alle dinamica delle relazioni che sono la storia e l’Eterno; verrà così mostrato come il concetto di luogo in materia trinitaria sia centrale in Tertulliano in ragione della sua temperie filosofica (l’Africano precede la svolta neoplatonizzante del pensiero cri- stiano) e della sua apertura al materialismo stoico – pur virato in direzio- ne trascendente e come tale luogo sarà da percepirsi in termini di libertà e infinitudine, proprio al modo in cui il fondamento della communicatio idiomatum relata al Logos è uno spalancamento relazionale, infinitamente inclusivo dell’Alterità. L’Altro come definizione del Sé verrà conclusiva- mente guadagnato come la cifra dello sviluppo trinitario dalla cristologia tertullianea, quale luogo di infinitudine libera e agapica.
Ottobrini, Tiziano
(2023). L’evento della trinitizzazione e la cristologia del Logos-uomo. Fondamenti biblici e fondazione filosofica di un’ontologia trinitaria in Tertulliano [journal article - articolo]. In QUADERNI DI INSCHIBBOLETH. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/261642
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