This essay aims at investigating the concept of doulopolis, since it seems to be contradictory: ancient attestations (mainly proverbs) declare it is not possible that a city of slaves really exists but, along with this, they also attest some occurrences of cities inhabited only by slaves. Importance will be paid to Aristotle’s thought (often neglected on doulopolis by scientific literature), since a polis is not only a settlement of people but a community that aspires to be happy (eudaimon). As a result, in this axiological view of what a polis is, a city of slaves would not be a real city and a real doulopolis does not exist as polis but only as an agglomerate.

Il presente studio intende esaminare la singolare questione legata alla natura e alla plausibilità storica dell’esistenza di una città di schiavi (doulopolis). Le attestazioni superstiti (soprattutto di carattere paremiografico) oscillano, infatti, affermando chiaramente che una città di schiavi per sua natura non esiste né può esistere ma, contestualmente, riferiscono casi di città formate da soli schiavi. L’analisi delle singole fonti verrà condotto con il ricupero della centralità della testimonianza di Aristotele (per solito trascurato dalla letteratura critica recente in ordine alla doulopolis), mostrando come l’apparente contraddizione si sciolga ove si consideri la natura assiologica della polis antica.

(2019). Può esistere una città senza schiavi? Distopia storica della doulopolis (Arist., Pol. 1283A18-19) [journal article - articolo]. In ERUDITIO ANTIQUA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/261813

Può esistere una città senza schiavi? Distopia storica della doulopolis (Arist., Pol. 1283A18-19)

Ottobrini, Tiziano
2019-01-01

Abstract

This essay aims at investigating the concept of doulopolis, since it seems to be contradictory: ancient attestations (mainly proverbs) declare it is not possible that a city of slaves really exists but, along with this, they also attest some occurrences of cities inhabited only by slaves. Importance will be paid to Aristotle’s thought (often neglected on doulopolis by scientific literature), since a polis is not only a settlement of people but a community that aspires to be happy (eudaimon). As a result, in this axiological view of what a polis is, a city of slaves would not be a real city and a real doulopolis does not exist as polis but only as an agglomerate.
articolo
2019
Il presente studio intende esaminare la singolare questione legata alla natura e alla plausibilità storica dell’esistenza di una città di schiavi (doulopolis). Le attestazioni superstiti (soprattutto di carattere paremiografico) oscillano, infatti, affermando chiaramente che una città di schiavi per sua natura non esiste né può esistere ma, contestualmente, riferiscono casi di città formate da soli schiavi. L’analisi delle singole fonti verrà condotto con il ricupero della centralità della testimonianza di Aristotele (per solito trascurato dalla letteratura critica recente in ordine alla doulopolis), mostrando come l’apparente contraddizione si sciolga ove si consideri la natura assiologica della polis antica.
Ottobrini, Tiziano
(2019). Può esistere una città senza schiavi? Distopia storica della doulopolis (Arist., Pol. 1283A18-19) [journal article - articolo]. In ERUDITIO ANTIQUA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/261813
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