The essay reconstructs and analyses the legislation and practice followed in Italy to request and hold constitutional referendums, focusing on citizens’ initiative requests, the related procedural formalities and the recently admitted option of digital signature. Until now, citizens’ initiatives have been merely accessory to those of parliamentarians, in a framework that has seen a torsion of the constitutional referendum from a guarantee instrument, with oppositional value, to a tool also requested by the majority, in a confirmatory and plebiscitary key. Now the possibility of online collection of voter subscriptions could revitalise popular referendum initiatives and, before that, those aimed at submitting constitutional reform proposals to parliament. But it could also pave the way for less meditated requests lacking a real consensus in the country, subjecting the delicate balance between the institutions of representative democracy and the forms of direct democracy, outlined by the Constitution, to greater tensions

L'articolo ricostruisce e analizza la normativa e la prassi seguite in Italia per richiedere e celebrare referendum costituzionali, focalizzando l’attenzione sulle richieste di iniziativa popolare, sui relativi adempimenti procedurali e sulla facoltà di sottoscrizione digitale delle stesse recentemente ammessa. Fino ad ora le iniziative dei cittadini sono risultate meramente accessorie rispetto a quelle dei parlamentari, in un quadro che ha visto una torsione del referendum costituzionale da istituto di garanzia, con valenza oppositiva, a strumento richiesto anche dalla maggioranza, in chiave confermativa e plebiscitaria. Ora la possibilità di raccolta on line delle sottoscrizioni degli elettori potrebbe rivitalizzare le iniziative popolari referendarie e, prima ancora, quelle rivolte a presentare alle Camere proposte di riforma costituzionale. Ma potrebbe anche aprire la strada a richieste meno meditate e prive di un reale consenso nel Paese, sottoponendo a maggiori tensioni il delicato equilibrio tra le istituzioni di democrazia rappresentativa e le forme di democrazia diretta, delineato dalla Costituzione.

(2023). Il referendum costituzionale e la sua iniziativa da parte dei cittadini nell’esperienza italiana [journal article - articolo]. In FEDERALISMI.IT. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/262098

Il referendum costituzionale e la sua iniziativa da parte dei cittadini nell’esperienza italiana

Troilo, Silvio
2023-01-01

Abstract

The essay reconstructs and analyses the legislation and practice followed in Italy to request and hold constitutional referendums, focusing on citizens’ initiative requests, the related procedural formalities and the recently admitted option of digital signature. Until now, citizens’ initiatives have been merely accessory to those of parliamentarians, in a framework that has seen a torsion of the constitutional referendum from a guarantee instrument, with oppositional value, to a tool also requested by the majority, in a confirmatory and plebiscitary key. Now the possibility of online collection of voter subscriptions could revitalise popular referendum initiatives and, before that, those aimed at submitting constitutional reform proposals to parliament. But it could also pave the way for less meditated requests lacking a real consensus in the country, subjecting the delicate balance between the institutions of representative democracy and the forms of direct democracy, outlined by the Constitution, to greater tensions
articolo
2023
L'articolo ricostruisce e analizza la normativa e la prassi seguite in Italia per richiedere e celebrare referendum costituzionali, focalizzando l’attenzione sulle richieste di iniziativa popolare, sui relativi adempimenti procedurali e sulla facoltà di sottoscrizione digitale delle stesse recentemente ammessa. Fino ad ora le iniziative dei cittadini sono risultate meramente accessorie rispetto a quelle dei parlamentari, in un quadro che ha visto una torsione del referendum costituzionale da istituto di garanzia, con valenza oppositiva, a strumento richiesto anche dalla maggioranza, in chiave confermativa e plebiscitaria. Ora la possibilità di raccolta on line delle sottoscrizioni degli elettori potrebbe rivitalizzare le iniziative popolari referendarie e, prima ancora, quelle rivolte a presentare alle Camere proposte di riforma costituzionale. Ma potrebbe anche aprire la strada a richieste meno meditate e prive di un reale consenso nel Paese, sottoponendo a maggiori tensioni il delicato equilibrio tra le istituzioni di democrazia rappresentativa e le forme di democrazia diretta, delineato dalla Costituzione.
Troilo, Silvio
(2023). Il referendum costituzionale e la sua iniziativa da parte dei cittadini nell’esperienza italiana [journal article - articolo]. In FEDERALISMI.IT. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/262098
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
PDF - Referendum cost. e sua iniziativa 2023.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 750.9 kB
Formato Adobe PDF
750.9 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/262098
Citazioni
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact