Il paper presenta un caso di ricerca relativo al processo di selezione del personale di una cooperativa sociale operante sul territorio bergamasco. Il tema della valutazione è qui inteso come processo situato, strettamente connesso al contesto in cui viene applicato, anziché come procedura standard e universalmente applicabile. Obiettivo dell’articolo è evidenziare come la costruzione di pratiche a parti-re da una conoscenza situata, considerata come esito di un processo di costruzione sociale, sia una condizione necessaria affinché si produca una valutazione generatrice di cambiamento. Il presente contributo propone un approccio creativo, contestuale e generativo, con l’intento di mostrare come la selezione del personale possa configurarsi come momento di ascolto interlocutorio. Per mezzo di tale processo di interlocuzione, da una parte, il neoassunto è in grado di venire in contatto con gli elementi della cultura organizzativa, valutandone la sintonizzazione su di essa, e, dall’altra, l’organizzazione può riconoscere le diversità, aprendosi alla negoziazione. Per questo motivo la fase di valutazione e selezione del personale può divenire occasione di cambiamento, trasformazione e, di conseguenza, apprendimento organizzativo. Il paper si sofferma inizialmente sulla prospettiva epistemologica adottata, proponendo la sfida di una valutazione context driven, intesa come esito di un processo di negoziazione tra gli attori sociali che appartengono a una specifica organizzazione. Successivamente l’articolo descrive il contesto di riferimento e la metodologia utilizzata la quale, in accordo con l’approccio proposto, ha consentito di raccogliere i dati a partire da un lavoro con i soggetti che abitano il contesto studiato. I principali esiti del presente studio sembrerebbero supportare una sintonizzazione dei lavoratori con la cultura organizzativa, sia in termini di identificazione, che di interpretazione operativa dei valori di riferimento, facendo supporre un’azione trasformativa del processo di selezione. In questo senso, quest’ultimo non solo diverrebbe strumento utile di individuazione di lavoratori idonei per la cooperativa, ma si configurerebbe come momento di apprendimento per il candidato e per l’organizzazione stessa, aprendo nuove direzioni per la ricerca sul tema della valutazione.
(2023). Il processo di selezione del personale come possibilità di apprendimento: il caso della Cooperativa Sociale Aeper [journal article - articolo]. In STUDI ORGANIZZATIVI. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/262607
Il processo di selezione del personale come possibilità di apprendimento: il caso della Cooperativa Sociale Aeper
Gambirasio, Maddalena;Ivaldi, Silvia;Testa, Emanuele
2023-01-01
Abstract
Il paper presenta un caso di ricerca relativo al processo di selezione del personale di una cooperativa sociale operante sul territorio bergamasco. Il tema della valutazione è qui inteso come processo situato, strettamente connesso al contesto in cui viene applicato, anziché come procedura standard e universalmente applicabile. Obiettivo dell’articolo è evidenziare come la costruzione di pratiche a parti-re da una conoscenza situata, considerata come esito di un processo di costruzione sociale, sia una condizione necessaria affinché si produca una valutazione generatrice di cambiamento. Il presente contributo propone un approccio creativo, contestuale e generativo, con l’intento di mostrare come la selezione del personale possa configurarsi come momento di ascolto interlocutorio. Per mezzo di tale processo di interlocuzione, da una parte, il neoassunto è in grado di venire in contatto con gli elementi della cultura organizzativa, valutandone la sintonizzazione su di essa, e, dall’altra, l’organizzazione può riconoscere le diversità, aprendosi alla negoziazione. Per questo motivo la fase di valutazione e selezione del personale può divenire occasione di cambiamento, trasformazione e, di conseguenza, apprendimento organizzativo. Il paper si sofferma inizialmente sulla prospettiva epistemologica adottata, proponendo la sfida di una valutazione context driven, intesa come esito di un processo di negoziazione tra gli attori sociali che appartengono a una specifica organizzazione. Successivamente l’articolo descrive il contesto di riferimento e la metodologia utilizzata la quale, in accordo con l’approccio proposto, ha consentito di raccogliere i dati a partire da un lavoro con i soggetti che abitano il contesto studiato. I principali esiti del presente studio sembrerebbero supportare una sintonizzazione dei lavoratori con la cultura organizzativa, sia in termini di identificazione, che di interpretazione operativa dei valori di riferimento, facendo supporre un’azione trasformativa del processo di selezione. In questo senso, quest’ultimo non solo diverrebbe strumento utile di individuazione di lavoratori idonei per la cooperativa, ma si configurerebbe come momento di apprendimento per il candidato e per l’organizzazione stessa, aprendo nuove direzioni per la ricerca sul tema della valutazione.File | Dimensione del file | Formato | |
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