I nuovi strumenti di gestione della crisi d’impresa hanno comportato un radicale cambiamento di prospettiva rispetto alla visione tradizionale, intrisa di pesante paternalismo statuale, dove la finalità delle procedure concorsuali era prettamente identificata nella garanzia del soddisfacimento delle pretese creditorie tramite la liquidazione dell’impresa e del patrimonio del debitore. Con le recenti riforme, invece, la disciplina appare finalizzata alla conservazione dell’impresa insolvente con un aumento del ruolo dell’autonomia privata e del contratto in ambito fallimentare. È interessante osservare come spazi di utilizzo dell’autonomia privata in sede concorsuale fossero già presenti nella vigenza dei codici ottocenteschi. Si rivela, quindi, utile un esame “archeologico”, “scavando” nella normativa anteriore, allo scopo di osservare come dalla legislazione ottocentesca alle recenti riforme fallimentari sia possibile ravvisare spazi di autonomia contrattuale al fine di evitare il fallimento, tentando di ricercare soluzioni più efficienti alla crisi d’impresa.
(2014). Autonomia privata e insolvenza: l'evoluzione delle soluzioni negoziali dai codici ottocenteschi al contratto sulla crisi d'impresa [journal article - articolo]. In IL DIRITTO FALLIMENTARE E DELLE SOCIETÀ COMMERCIALI. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/262996
Autonomia privata e insolvenza: l'evoluzione delle soluzioni negoziali dai codici ottocenteschi al contratto sulla crisi d'impresa
Nocera, Ivan Libero
2014-01-01
Abstract
I nuovi strumenti di gestione della crisi d’impresa hanno comportato un radicale cambiamento di prospettiva rispetto alla visione tradizionale, intrisa di pesante paternalismo statuale, dove la finalità delle procedure concorsuali era prettamente identificata nella garanzia del soddisfacimento delle pretese creditorie tramite la liquidazione dell’impresa e del patrimonio del debitore. Con le recenti riforme, invece, la disciplina appare finalizzata alla conservazione dell’impresa insolvente con un aumento del ruolo dell’autonomia privata e del contratto in ambito fallimentare. È interessante osservare come spazi di utilizzo dell’autonomia privata in sede concorsuale fossero già presenti nella vigenza dei codici ottocenteschi. Si rivela, quindi, utile un esame “archeologico”, “scavando” nella normativa anteriore, allo scopo di osservare come dalla legislazione ottocentesca alle recenti riforme fallimentari sia possibile ravvisare spazi di autonomia contrattuale al fine di evitare il fallimento, tentando di ricercare soluzioni più efficienti alla crisi d’impresa.File | Dimensione del file | Formato | |
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