Cattolicesimo e libertà: approssimazioni di De Gasperi alla storia del Belgio ottocentesco

In the fascist period De Gasperi dedicated himself to an intense study of the historical experiences in which European Catholicism made the value of political freedom its own. Back to release from detention, in August 1928, dates his interest in the history of nineteenth-century Belgium as a laboratory of a liberal and constitutional Catholic movement. This essay reconstructs the reading offered by De Gasperi through the bibliographic annotations and filings in which he refocused, in view of an unpublished study, the connection between Catholicism and public space from the Belgian national State building in 1830 to the victory of the Catholic party in the political elections of 1884.

Nel periodo fascista De Gasperi si dedicò a un intenso approfondimento delle esperienze storiche in cui il cattolicesimo europeo aveva fatto proprio il valore della libertà politica. Al momento della scarcerazione, nell’agosto del 1928, risale il suo interessamento alla storia del Belgio ottocentesco come laboratorio di un movimento cattolico liberale e costituzionale. Il saggio ricostruisce la lettura offertane da De Gasperi attraverso le annotazioni e le schedature bibliografiche nelle quali egli rimise a fuoco, in vista di uno studio rimasto inedito, l’intreccio fra cattolicesimo e spazio pubblico dalla nascita dello Stato nazionale belga nel 1830 alla vittoria del «partito cattolico» nelle elezioni politiche del 1884.