Negli ultimi decenni, policy makers, accademici e professionisti hanno sempre più riconosciuto quanto sia rilevante avere un sistema economico in grado di stimolare e supportare individui interessati a creare nuove imprese. Diversi studi, condotti in diversi contesti geografici, hanno dimostrato come le nuove imprese siano motore di crescita e sviluppo economico grazie alla loro capacità di stimolare innovazione , creare nuovi posti di lavoro e porre le basi per generare sviluppo sociale. L’evidenza empirica italiana sui temi relativi alla creazione d’impresa si basa sui dati raccolti a livello nazionale dal progetto Global Entrepreneurship Monitor, un’iniziativa di ricerca promossa da un consorzio di università a livello globale e che mira a monitorare e quantificare l’attività imprenditoriale nei paesi facenti parte del consorzio stesso . I dati GEM riferiti all’Italia ci indicano come la creazione di nuove imprese tenda a seguire un andamento ciclico e a essere relativamente più bassa sia di paesi emergenti che di paesi in uno stadio di sviluppo simile a quello italiano. In particolare, i dati indicano come vi sia una barriera per gli individui che vogliono creare un’impresa e gli individui che effettivamente avviano un’impresa; inoltre, questo divario risulta essere significativamente superiore alla media europea. Molteplici sono le cause che possono determinare questa evidenza empirica. Una di queste è l’accesso ad appropriate fonti di capitale per finanziare le fasi di avvio d’impresa. Infatti, il momento in cui una impresa viene avviata risulta essere un momento cruciale estremamente importante e critico, che richiede la capacità dell’imprenditore di fare leva su una serie di attori che possano contribuire all’avvio. L’imprenditore necessita di fondi per lo sviluppo del proprio prodotto/servizio, l’acquisizione di infrastrutture tecniche e tecnologiche che consentano la creazione del prodotto/servizio, e l’accesso a servizi che assistano l’imprenditore a navigare il sistema startup Italia. Dopo aver definito i termini imprenditorialità, auto-imprenditorialità e fundraising, il seguente capitolo presenterà una serie di iniziative, pubbliche e private, volte a supportare da un punto di vista finanziario, individui aspiranti imprenditori nel processo di creazione d’impresa. Saranno identificate le peculiarità di ciascuna forma di supporto e i contesti di utilizzo, con particolare riferimento a quell’insieme di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.
(2024). La raccolta fondi per la creazione di nuove iniziative imprenditoriali . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/263489
La raccolta fondi per la creazione di nuove iniziative imprenditoriali
Scarlata, Maria Rosa;Badgaoui, Fatima Zahra
2024-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni, policy makers, accademici e professionisti hanno sempre più riconosciuto quanto sia rilevante avere un sistema economico in grado di stimolare e supportare individui interessati a creare nuove imprese. Diversi studi, condotti in diversi contesti geografici, hanno dimostrato come le nuove imprese siano motore di crescita e sviluppo economico grazie alla loro capacità di stimolare innovazione , creare nuovi posti di lavoro e porre le basi per generare sviluppo sociale. L’evidenza empirica italiana sui temi relativi alla creazione d’impresa si basa sui dati raccolti a livello nazionale dal progetto Global Entrepreneurship Monitor, un’iniziativa di ricerca promossa da un consorzio di università a livello globale e che mira a monitorare e quantificare l’attività imprenditoriale nei paesi facenti parte del consorzio stesso . I dati GEM riferiti all’Italia ci indicano come la creazione di nuove imprese tenda a seguire un andamento ciclico e a essere relativamente più bassa sia di paesi emergenti che di paesi in uno stadio di sviluppo simile a quello italiano. In particolare, i dati indicano come vi sia una barriera per gli individui che vogliono creare un’impresa e gli individui che effettivamente avviano un’impresa; inoltre, questo divario risulta essere significativamente superiore alla media europea. Molteplici sono le cause che possono determinare questa evidenza empirica. Una di queste è l’accesso ad appropriate fonti di capitale per finanziare le fasi di avvio d’impresa. Infatti, il momento in cui una impresa viene avviata risulta essere un momento cruciale estremamente importante e critico, che richiede la capacità dell’imprenditore di fare leva su una serie di attori che possano contribuire all’avvio. L’imprenditore necessita di fondi per lo sviluppo del proprio prodotto/servizio, l’acquisizione di infrastrutture tecniche e tecnologiche che consentano la creazione del prodotto/servizio, e l’accesso a servizi che assistano l’imprenditore a navigare il sistema startup Italia. Dopo aver definito i termini imprenditorialità, auto-imprenditorialità e fundraising, il seguente capitolo presenterà una serie di iniziative, pubbliche e private, volte a supportare da un punto di vista finanziario, individui aspiranti imprenditori nel processo di creazione d’impresa. Saranno identificate le peculiarità di ciascuna forma di supporto e i contesti di utilizzo, con particolare riferimento a quell’insieme di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.File | Dimensione del file | Formato | |
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