Among the rewritings of the Old English epic of Beowulf, Zemeckis’ homonymous film departs from the poem in its reinterpretation of the themes of otherness and parenthood. The director and screenwriters come up with the lethal hybridization between two incompatible lineages: monsters are the result of the carnal union between Grendel’s mother and a hero. From the adulterous encounter with Hrothgar was born Grendel and from that with Beowulf the dragon was conceived. In returning the Old English epos to a contemporary audience, the film presents a dystopian reality in which lustful parents lost their heroism by succumbing to the seduction of evil conveyed by Grendel’s Mother. From that fatal union shape-shifting creatures are born and raised in a thirst for revenge against their parent who disowned them. For Zemeckis, it is an inevitable catastrophic cycle that will ever endure in non-regeneration.

Fra le riscritture dell’antico poema epico anglosassone Beowulf, l’omonimo fi lm di Zemeckis si distacca dall’ipotesto per la reinterpretazione dei temi dell’alterità e della genitorialità. Il regista e gli sceneggiatori ricorrono all’ibridazione fra due stirpi letalmente incompatibili: i mostri sono il risultato dell’unione carnale tra la madre di Grendel e un eroe. Dall’incontro adulterino con Hrothgar è nato Grendel e dalla congiunzione con Beowulf prende vita il drago. Nel restituire l’epos antico-inglese al pubblico contemporaneo, il film presenta una realtà distopica in cui lussuriosi genitori de-eroicizzati perdono la propria prodezza cedendo alla seduzione del male veicolato dalla Madre di Grendel. Da quell’unione si generano delle creature proteiformi cresciute nella sete di vendetta verso il proprio genitore che le ha disconosciute. Per Zemeckis è un inevitabile ciclo catastrofico, che perdurerà sempre nella non-rigenerazione

(2023). Un’ibrida progenie semi-mostruoso-eroica. La non-rigenerazione e la metamorfosi del male nel Beowulf di Robert Zemeckis [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/263572

Un’ibrida progenie semi-mostruoso-eroica. La non-rigenerazione e la metamorfosi del male nel Beowulf di Robert Zemeckis

Cocco, Gabriele
2023-01-01

Abstract

Among the rewritings of the Old English epic of Beowulf, Zemeckis’ homonymous film departs from the poem in its reinterpretation of the themes of otherness and parenthood. The director and screenwriters come up with the lethal hybridization between two incompatible lineages: monsters are the result of the carnal union between Grendel’s mother and a hero. From the adulterous encounter with Hrothgar was born Grendel and from that with Beowulf the dragon was conceived. In returning the Old English epos to a contemporary audience, the film presents a dystopian reality in which lustful parents lost their heroism by succumbing to the seduction of evil conveyed by Grendel’s Mother. From that fatal union shape-shifting creatures are born and raised in a thirst for revenge against their parent who disowned them. For Zemeckis, it is an inevitable catastrophic cycle that will ever endure in non-regeneration.
articolo
2023
Fra le riscritture dell’antico poema epico anglosassone Beowulf, l’omonimo fi lm di Zemeckis si distacca dall’ipotesto per la reinterpretazione dei temi dell’alterità e della genitorialità. Il regista e gli sceneggiatori ricorrono all’ibridazione fra due stirpi letalmente incompatibili: i mostri sono il risultato dell’unione carnale tra la madre di Grendel e un eroe. Dall’incontro adulterino con Hrothgar è nato Grendel e dalla congiunzione con Beowulf prende vita il drago. Nel restituire l’epos antico-inglese al pubblico contemporaneo, il film presenta una realtà distopica in cui lussuriosi genitori de-eroicizzati perdono la propria prodezza cedendo alla seduzione del male veicolato dalla Madre di Grendel. Da quell’unione si generano delle creature proteiformi cresciute nella sete di vendetta verso il proprio genitore che le ha disconosciute. Per Zemeckis è un inevitabile ciclo catastrofico, che perdurerà sempre nella non-rigenerazione
Cocco, Gabriele
(2023). Un’ibrida progenie semi-mostruoso-eroica. La non-rigenerazione e la metamorfosi del male nel Beowulf di Robert Zemeckis [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/263572
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