In un periodo caratterizzato da una significativa rinascita di interesse nei confronti dell’opera di Nicola Chiaromonte, e non solo in Italia, emerge l’esigenza di apprezzare meglio la portata specificamente filosofica del suo pensiero. Il presente saggio intende dare un piccolo contributo in tal senso, focalizzando l’attenzione sul tema dell’impolitico per come esso si impone a partire dagli scritti che il nostro Autore dedica al Sessantotto, in quanto tale prospettiva permette di far emergere una questione filosofica fondamentale, quella relativa all’interpretazione della modernità. Per rendere più perspicua tale operazione, si giustapporrà alla lettura chiaromontiana del Sessantotto quella sviluppata all’interno della cultura del dissenso che si sviluppa tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento nei paesi oltrecortina, valorizzando soprattutto il contributo dei pensatori cechi di scuola fenomenologica legati a Charta 77. Nel far ciò, si partirà da alcune esplicite indicazioni contenute nei testi più tardi del pensatore lucano per evidenziare comuni linee di pensiero ancora in grado di illuminare le nostre risposte alle attuali patologie sociali e politiche.
(2024). Peripezie di un impolitico: Nicola Chiaromonte e l'altro Sessantotto . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/264137
Peripezie di un impolitico: Nicola Chiaromonte e l'altro Sessantotto
Maletta, Santino
2024-01-01
Abstract
In un periodo caratterizzato da una significativa rinascita di interesse nei confronti dell’opera di Nicola Chiaromonte, e non solo in Italia, emerge l’esigenza di apprezzare meglio la portata specificamente filosofica del suo pensiero. Il presente saggio intende dare un piccolo contributo in tal senso, focalizzando l’attenzione sul tema dell’impolitico per come esso si impone a partire dagli scritti che il nostro Autore dedica al Sessantotto, in quanto tale prospettiva permette di far emergere una questione filosofica fondamentale, quella relativa all’interpretazione della modernità. Per rendere più perspicua tale operazione, si giustapporrà alla lettura chiaromontiana del Sessantotto quella sviluppata all’interno della cultura del dissenso che si sviluppa tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento nei paesi oltrecortina, valorizzando soprattutto il contributo dei pensatori cechi di scuola fenomenologica legati a Charta 77. Nel far ciò, si partirà da alcune esplicite indicazioni contenute nei testi più tardi del pensatore lucano per evidenziare comuni linee di pensiero ancora in grado di illuminare le nostre risposte alle attuali patologie sociali e politiche.File | Dimensione del file | Formato | |
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