Regolare l’IA significa in primis mantenere saldamente in capo all’intelligenza umana il governo di quei processi e di quelle applicazioni che la simulano e la replicano artificialmente, e dunque preservare intatta la centralità dell’essere umano nel flusso degli sviluppi tecnologici, il cui compito dev’essere supportare l’umanità, non certo renderla fungibile e marginalizzarla. Non può spettare che all’essere umano stabilire se e in che misura delegare alcuni segmenti delle proprie attività ai sistemi intelligenti, e soprattutto individuare criteri adeguati per selezionare con chiarezza che cosa non è delegabile e che cosa è delegabile, secondo quali modalità e a quali condizioni. L’esercizio di questa valutazione è un diritto ma anche un dovere e una responsabilità, e in questo la regolazione giuridica ha un'importanza primaria. Il ruolo qualificato che l’Europa potrebbe giocare sulla scena mondiale, facendosi promotrice di un approccio critico e consapevole all’IA, dipenderà in larga misura da quanto essa saprà porre con maggiore nettezza al centro del tema IA la priorità dell’essere umano rispetto ai vantaggi di vario tipo connessi allo sviluppo tecnologico.

(2020). Ecosistemi, opacità, autonomia: le sfide dell’intelligenza artificiale in alcune proposte recenti della Commissione europea . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/265091

Ecosistemi, opacità, autonomia: le sfide dell’intelligenza artificiale in alcune proposte recenti della Commissione europea

Zanichelli, Maria
2020-01-01

Abstract

Regolare l’IA significa in primis mantenere saldamente in capo all’intelligenza umana il governo di quei processi e di quelle applicazioni che la simulano e la replicano artificialmente, e dunque preservare intatta la centralità dell’essere umano nel flusso degli sviluppi tecnologici, il cui compito dev’essere supportare l’umanità, non certo renderla fungibile e marginalizzarla. Non può spettare che all’essere umano stabilire se e in che misura delegare alcuni segmenti delle proprie attività ai sistemi intelligenti, e soprattutto individuare criteri adeguati per selezionare con chiarezza che cosa non è delegabile e che cosa è delegabile, secondo quali modalità e a quali condizioni. L’esercizio di questa valutazione è un diritto ma anche un dovere e una responsabilità, e in questo la regolazione giuridica ha un'importanza primaria. Il ruolo qualificato che l’Europa potrebbe giocare sulla scena mondiale, facendosi promotrice di un approccio critico e consapevole all’IA, dipenderà in larga misura da quanto essa saprà porre con maggiore nettezza al centro del tema IA la priorità dell’essere umano rispetto ai vantaggi di vario tipo connessi allo sviluppo tecnologico.
2020
Zanichelli, Maria
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