Considerazioni a margine della legge 29 dicembre 2021, n. 240 per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Associazione «Chiesa d’Inghilterra»

The final approval of the 2021/240 Act, finding parliamentary forces in agreement at the practical act, led to the promulgation of a text that differs from the articulation of 2019 «intesa» only in sporadic and formal changes. After an overview of the political and legal context, the paper takes into account two peculiar aspects of the «intesa». First, the uniqueness of its Preamble, with the acknowledgement, by the Italian Republic, of not only facts and circumstances deemed qualifying for the identity of Anglicanism in Italy, butalso of precise references to the institutional particularities of the Confession. Second, the potential extendibility in the future of its recipients to other realities of the Anglican Communion, given a possible agreement with the «Associazione Chiesa d’Inghilterra», and according to the constitutive features of the Communion itself. The close, flowing from the sifting of the most recurrent evaluative feedback expressed in the doctrine in the aftermath of the 2021/240 Act, is devoted to a reflection on the general debate on the reversal of Article 8, par. 3 of the Constitution and specifically on the segment delineating perspectives aimed at containing its undesirable outcomes.

L’approvazione definitiva della legge 240/2021, trovando concordi all’atto pratico le forze parlamentari, ha portato alla promulgazione un testo che si distingue dall’articolato dell’intesa del 2019 solo per modifiche sporadiche e formali. Illustrato il contesto politico e giuridico sotteso a tale approdo, il lavoro procede soffermandosi su due aspetti particolari dell’intesa: la singolarità del suo preambolo (con la presa d’atto da parte della Repubblica non solo di fatti e circostanze reputati qualificanti per l’identità dell’anglicanesimo in Italia, ma altresì di precisi rimandi alle particolarità istituzionali della Confessione) e la potenziale estendibilità in futuro dei suoi destinatari ad altre realtà della Comunione Anglicana (datosi un eventuale accordo con l’Associazione Chiesa d’Inghilterra, e tenendo in conto la peculiare natura della Comunione). La chiusa, scaturente dal vaglio dei più ricorrenti feedback valutativi espressi in dottrina a ridosso della legge 240/2021, è dedicata a una riflessione sul più generale dibattito sull’inveramento dell’art. 8, c. 3° Cost., e segnatamente sul segmento delineante prospettive tese a contenerne gli esiti indesiderati.