Negli ultimi decenni, in Europa si è manifestata una radicale evoluzione delle pratiche di consumo e di produzione, rinnovatasi durante e oltre la crisi pandemica. Tra gli impatti diretti emerge una crescente domanda di servizi logistici e di spazi per ospitare e supportare queste funzioni. Gli operatori logistici scelgono i luoghi di insediamento con logica settoriale che permea l’organizzazione del sistema alle diverse scale: un primo livello riguarda l’addensamento di piattaforme logistiche e depositi lungo le infrastrutture, formando cluster specializzati collegati ai corridoi primari per i flussi nazionali e continentali, e concorrendo alla definizione di una sorta di paesaggio operazionale; un secondo livello riguarda la localizzazione a ridosso delle aree urbane più dense gli hub dedicati all’ultimo miglio. Il contributo, assumendo quale laboratorio di riflessione lo studio in atto per il governo degli effetti degli insediamenti logistici in provincia di Bergamo, si confronta con il quadro normativo e con le note difficoltà della pianificazione alla scala territoriale intermedia a fronte di un ruolo protagonista del livello locale. Obiettivo del presente lavoro è contribuire al riconoscimento di scenari territoriali pertinenti per la comprensione del sistema della logistica, segnatamente al fine di interrogarsi sulla strumentazione a disposizione del planner per disegnare forme di governance alla scala territoriale.
(2024). I ‘paesaggi operazionali’ della logistica nella pianura bergamasca: geografie, esternalità e (prove di) governo degli effetti territoriali . In PLANUM. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/272310
I ‘paesaggi operazionali’ della logistica nella pianura bergamasca: geografie, esternalità e (prove di) governo degli effetti territoriali
Adobati, Fulvio;Paris, Mario
2024-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni, in Europa si è manifestata una radicale evoluzione delle pratiche di consumo e di produzione, rinnovatasi durante e oltre la crisi pandemica. Tra gli impatti diretti emerge una crescente domanda di servizi logistici e di spazi per ospitare e supportare queste funzioni. Gli operatori logistici scelgono i luoghi di insediamento con logica settoriale che permea l’organizzazione del sistema alle diverse scale: un primo livello riguarda l’addensamento di piattaforme logistiche e depositi lungo le infrastrutture, formando cluster specializzati collegati ai corridoi primari per i flussi nazionali e continentali, e concorrendo alla definizione di una sorta di paesaggio operazionale; un secondo livello riguarda la localizzazione a ridosso delle aree urbane più dense gli hub dedicati all’ultimo miglio. Il contributo, assumendo quale laboratorio di riflessione lo studio in atto per il governo degli effetti degli insediamenti logistici in provincia di Bergamo, si confronta con il quadro normativo e con le note difficoltà della pianificazione alla scala territoriale intermedia a fronte di un ruolo protagonista del livello locale. Obiettivo del presente lavoro è contribuire al riconoscimento di scenari territoriali pertinenti per la comprensione del sistema della logistica, segnatamente al fine di interrogarsi sulla strumentazione a disposizione del planner per disegnare forme di governance alla scala territoriale.File | Dimensione del file | Formato | |
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