Il tutor pedagogico come facilitatore dei processi di orientamento esistenziale. L’esperienza di una scuola secondaria di primo grado nell’hinterland milanese = Pedagogical tutor as facilitator of the existential orientation processes. The experience realized in a lower secondary school in the Milanese hinterland

Students attending the lower secondary school are at a crossroads of sorts because they have to manage both internal and external tensions: they are building their identity and looking for their future role in a social and family context that does not always have linear expectations on them. Such dynamics influence both the school system and the didactic methods. School risks to become a place of intergenerational misunderstandings, losing its main aim of orienting students. The pedagogical tutor is an external figure who is included in the education system as a “net weaver”: he supports the students to the awareness of their aspirations, and the teachers in their educational role. He also sustains the parents when there are difficulties in the parent-child relationship.

Gli studenti che frequentano la scuola secondaria di primo grado sono a un crocevia di tensioni interiori ed esteriori che riguardano la costruzione identitaria e la ricerca di una collocazione futura nel mondo. Inoltre, il contesto familiare e sociale presenta proiezioni e attese sui ragazzi non sempre lineari. Tali dinamiche investono il mondo scolastico impattando sull’azione didattica e curricolare. Il rischio è che la scuola diventi un luogo d’incomprensioni intergenerazionali anziché essere agente di sintesi e di orientamento verso una prospettiva di senso condivisa. Il tutor pedagogico, figura professionale esterna, s’inserisce nel contesto formativo come tessitore di reti, con il fine di accompagnare gli alunni alla consapevolezza delle proprie aspirazioni, di sostenere i docenti nel proprio ruolo educativo e di supportare i genitori nelle criticità relazionali con i figli.