“Il nostro, ‘è il peggiore di tutti mondi possibili’”. «Dissipatio H.G.» di Guido Morselli

The essay proposes a new reading of Guido Morselli’s Dissipatio H.G. based on the materials preserved in the Manuscript Fund of the University of Pavia and the Morselli’s private library, hosted in the Civic Library of Varese. Specifically, the essay reconstructs a hyper- and intra-textual network through the notes left by Morselli in the preparatory notes and in the manuscript of the Dissipatio, as well as in the margins of the psychology, philosophy and anthropology books he read between the 1950s and 1970s. Finally, through a close reading of the novel, the essay identifies the profoundly (post)Freudian nature of Dissipatio and the narrative strategies of an essayistic nature that characterize Morselli’s modus operandi.

Il saggio propone una nuova lettura di Dissipatio H.G. di Guido Morselli a partire dai materiali conservati presso il Fondo Manoscritti dell’Università degli Studi di Pavia e la Biblioteca di Morselli conservata presso la Biblioteca Civica di Varese. Nello specifico, il saggio ricostruisce una rete iper e intra-testuale attraverso le postille lasciate da Morselli negli appunti preparatori e nel manoscritto del romanzo, nonché tra i margini dei libri di psicologia filosofia e antropologia letti tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento. Attraverso un close reading, infine, il saggio identifica la natura profondamente (post)freudiana della Dissipatio e le strategie narrative di impronta saggistica che caratterizzano il modus operandi di Morselli