“Terra di Cleopatra” di Annie Vivanti (1925) rappresenta un caso esemplare di letteratura odeporica a statuto ibrido. Nato da un (presunto) viaggio della scrittrice in Egitto alla fine del 1924, sta tra il diario, il reportage giornalistico (venne pubblicato a puntate su “La stampa” di Torino) e la finzione narrativa. Il libro della Vivanti non ha, tuttavia, conosciuto fino ad oggi la dovuta attenzione. In questo saggio, inserito in una monografia dedicata alle viaggiatrici italiane di Otto e Novecento, si ricostruisce, con rigore filologico, la genesi del testo e si propone una sua interpretazione generale. Ne vengono sottolineate le pretese di realismo e di fruizione anti-turistica (in opposizione alla dilagante Tutmania degli anni Venti), i sottintesi politici (il sostegno alla causa indipendentista egiziana) e l’aspirazione a un altrove sospeso tra sogno e desiderio, a uno spazio muliebre dove libertà interiore e creatività artistica s’incarnano in figure storiche, mitologiche o archetipiche da sempre care alla scrittrice.
«Viaggiando imparerem geografia». Annie Vivanti tra narrativa e odeporica
SIRTORI, Marco
2012-01-01
Abstract
“Terra di Cleopatra” di Annie Vivanti (1925) rappresenta un caso esemplare di letteratura odeporica a statuto ibrido. Nato da un (presunto) viaggio della scrittrice in Egitto alla fine del 1924, sta tra il diario, il reportage giornalistico (venne pubblicato a puntate su “La stampa” di Torino) e la finzione narrativa. Il libro della Vivanti non ha, tuttavia, conosciuto fino ad oggi la dovuta attenzione. In questo saggio, inserito in una monografia dedicata alle viaggiatrici italiane di Otto e Novecento, si ricostruisce, con rigore filologico, la genesi del testo e si propone una sua interpretazione generale. Ne vengono sottolineate le pretese di realismo e di fruizione anti-turistica (in opposizione alla dilagante Tutmania degli anni Venti), i sottintesi politici (il sostegno alla causa indipendentista egiziana) e l’aspirazione a un altrove sospeso tra sogno e desiderio, a uno spazio muliebre dove libertà interiore e creatività artistica s’incarnano in figure storiche, mitologiche o archetipiche da sempre care alla scrittrice.File | Dimensione del file | Formato | |
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