La scrittura di Francis Poictevin declina una poetica dell'evanescenza, della dissolvenza, dell'indecisione, celebrando il lutto del romanzo ottocentesco. L'autore dà forma così ad una narrazione ateleologica, realizzando il celebre proposito flaubertiano del "livre sur rien". Se l'approdo al misticismo si configura come un'utopia ricompositiva, di fatto esso si rivela fallimentare, del tutto incapace di riassestare i frammenti del reale e della coscienza.
(2012). Francis Poictevin: l'impossibile ricomposizione dell'io e del reale [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/28190
Francis Poictevin: l'impossibile ricomposizione dell'io e del reale
Gardini, Michela
2012-01-01
Abstract
La scrittura di Francis Poictevin declina una poetica dell'evanescenza, della dissolvenza, dell'indecisione, celebrando il lutto del romanzo ottocentesco. L'autore dà forma così ad una narrazione ateleologica, realizzando il celebre proposito flaubertiano del "livre sur rien". Se l'approdo al misticismo si configura come un'utopia ricompositiva, di fatto esso si rivela fallimentare, del tutto incapace di riassestare i frammenti del reale e della coscienza.File | Dimensione del file | Formato | |
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