Come apprendere l’italiano con uno sguardo verso le lingue materne e verso altre ‘culture educative’? Innanzitutto cominciando ad orientarsi intorno a quali siano le effettive lingue materne e le pratiche e culture educative dei contesti di provenienza dei migranti. E poi, forse, osando anche spostare lo sguardo dall’apprendimento dell’italiano alle diverse modalità con cui, a scuola, ‘dare spazio e tempo’ alle lingue materne e alle culture educative di alunni di altre provenienze. Riferendomi in questo contributo al caso studio specifico di migranti e figli di migranti di origine marocchina, il mio obiettivo è di rendere consapevoli i lettori della complessità linguistica e culturale che caratterizza il contesto di origine marocchino, mettendo in luce almeno due concetti essenziali: il plurilinguismo e le molteplici ‘culture educative’ in divenire che segnano il Marocco contemporaneo. Una volta osservati alcuni aspetti della specificità da cui provengono le famiglie marocchine (le culture educative e le pratiche educative nei contesti di origine e il loro evolversi nella contemporaneità; il rapporto “maestro-discepolo” nella cultura arabo-islamica e nello specifico marocchino e il suo impatto su molte pratiche educative e culturali), il contributo propone di analizzare alcune percorsi di valorizzazione delle lingue materne e delle lingue minoritarie promossi dalla più recente politica educativa marocchina, nonché alcuni percorsi di insegnamento della lingua e cultura di origine realizzati in Europa che siano stati capaci di dare valore alla complessa realtà sociolinguistica e socioculturale degli studenti di origine marocchina. Da qui, si sviluppano poi proposte, in Europa e in Italia, sempre più direzionate verso un’offerta formativa che, oltre a dare visibilità e dignità alle lingue materne degli studenti, suggeriscano come scelta educativa un multilinguismo e una pluralità culturale per tutti gli studenti. Il che significa, in altre parole, scegliere progetti educativi interculturali, laddove l’idea di intercultura è rimessa in discussione, è portatrice di una complessità linguistica e culturale come risorsa per tutti.

(2012). Spostare lo sguardo: dall’apprendimento dell’italiano all’apprendimento di lingue materne e ‘altre’ culture. Il caso dell’arabo, di figli di migranti marocchini e di inediti approcci interculturali. [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/28344

Spostare lo sguardo: dall’apprendimento dell’italiano all’apprendimento di lingue materne e ‘altre’ culture. Il caso dell’arabo, di figli di migranti marocchini e di inediti approcci interculturali.

GANDOLFI, Paola
2012-01-01

Abstract

Come apprendere l’italiano con uno sguardo verso le lingue materne e verso altre ‘culture educative’? Innanzitutto cominciando ad orientarsi intorno a quali siano le effettive lingue materne e le pratiche e culture educative dei contesti di provenienza dei migranti. E poi, forse, osando anche spostare lo sguardo dall’apprendimento dell’italiano alle diverse modalità con cui, a scuola, ‘dare spazio e tempo’ alle lingue materne e alle culture educative di alunni di altre provenienze. Riferendomi in questo contributo al caso studio specifico di migranti e figli di migranti di origine marocchina, il mio obiettivo è di rendere consapevoli i lettori della complessità linguistica e culturale che caratterizza il contesto di origine marocchino, mettendo in luce almeno due concetti essenziali: il plurilinguismo e le molteplici ‘culture educative’ in divenire che segnano il Marocco contemporaneo. Una volta osservati alcuni aspetti della specificità da cui provengono le famiglie marocchine (le culture educative e le pratiche educative nei contesti di origine e il loro evolversi nella contemporaneità; il rapporto “maestro-discepolo” nella cultura arabo-islamica e nello specifico marocchino e il suo impatto su molte pratiche educative e culturali), il contributo propone di analizzare alcune percorsi di valorizzazione delle lingue materne e delle lingue minoritarie promossi dalla più recente politica educativa marocchina, nonché alcuni percorsi di insegnamento della lingua e cultura di origine realizzati in Europa che siano stati capaci di dare valore alla complessa realtà sociolinguistica e socioculturale degli studenti di origine marocchina. Da qui, si sviluppano poi proposte, in Europa e in Italia, sempre più direzionate verso un’offerta formativa che, oltre a dare visibilità e dignità alle lingue materne degli studenti, suggeriscano come scelta educativa un multilinguismo e una pluralità culturale per tutti gli studenti. Il che significa, in altre parole, scegliere progetti educativi interculturali, laddove l’idea di intercultura è rimessa in discussione, è portatrice di una complessità linguistica e culturale come risorsa per tutti.
2012
Gandolfi, Paola
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