Dopo una sintetica premessa lessicale, l’autrice precisa che nella scuola l’inclusione di allievi diversamente abili e l’integrazione degli allievi stranieri dipendono da quanto la relazione interpersonale e sociale abbia già di per sé i connotati di un effettivo riconoscersi. Sostiene, infatti, che solo in presenza di tale condizione è possibile attivare nel sistema di istruzione e formazione quei processi socioculturali che scaturiscono dalle pratiche sociali, dalle persone e dalle loro reti di scambio e di associazione nella vita quotidiana. Dimostra, poi, come inclusione e integrazione non siano termini contrapposti, tant’è che, per quanto l’includere possa corrispondere all’incorporare a sé, fino a far pensare al dissolvimento dell’identità dell’altro, può anche essere positivamente contrapposto all’emarginare, all’escludere e, quindi, suscitare l’idea del preservare l’autonomia della diversità, il dono e la relazione di scambio interpersonale e interculturale. Tutti fattori che dipendono dalla cogenza del concetto di unicità della persona e dalle pratiche di personalizzazione dell’apprendimento. Questi sono i cardini intorno a cui ruotano, anche a livello europeo, i fondamenti epistemologici della pedagogia interculturale e dell’educazione inclusiva alla disabilità.

Inclusione/integrazione degli alunni stranieri e diversamente abili

CANNAROZZO, Gregoria
2012-01-01

Abstract

Dopo una sintetica premessa lessicale, l’autrice precisa che nella scuola l’inclusione di allievi diversamente abili e l’integrazione degli allievi stranieri dipendono da quanto la relazione interpersonale e sociale abbia già di per sé i connotati di un effettivo riconoscersi. Sostiene, infatti, che solo in presenza di tale condizione è possibile attivare nel sistema di istruzione e formazione quei processi socioculturali che scaturiscono dalle pratiche sociali, dalle persone e dalle loro reti di scambio e di associazione nella vita quotidiana. Dimostra, poi, come inclusione e integrazione non siano termini contrapposti, tant’è che, per quanto l’includere possa corrispondere all’incorporare a sé, fino a far pensare al dissolvimento dell’identità dell’altro, può anche essere positivamente contrapposto all’emarginare, all’escludere e, quindi, suscitare l’idea del preservare l’autonomia della diversità, il dono e la relazione di scambio interpersonale e interculturale. Tutti fattori che dipendono dalla cogenza del concetto di unicità della persona e dalle pratiche di personalizzazione dell’apprendimento. Questi sono i cardini intorno a cui ruotano, anche a livello europeo, i fondamenti epistemologici della pedagogia interculturale e dell’educazione inclusiva alla disabilità.
book chapter - capitolo di libro
2012
Cannarozzo, Gregoria
File allegato/i alla scheda:
Non ci sono file allegati a questa scheda.
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/28387
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact