The Stelvio pass hosts treasures that tell the story of the Great War. Remains hidden for more than a century in the ice of peaks of more than 3.000 meters altitude and revealed today following the gradual increase in temperatures. Complex of small fortifications, trenches, artillery sites and tunnels for the shelter of troops and vehicles. They testify to the violent clashes between the mountain ranges of Ortles-Cevedale, Tonale and Adamello. An integrated system where the military architecture blends with the landscape and camouflages itself with the materials and colors of the high-altitude environment; the rock is transformed into buildings to accommodate the spaces and functions necessary for the survival of men. A story little told but useful to make known another ‘viewpoint’ of the conflict to spread and communicate also with the tools of the Science of Drawing. The surveyor thus has the task of rendering, thanks to the graphic representation, the measurement of the territory and the representation of the landscape. The essay presents the results of a historical-architectural and landscape study that included the virtual reconstruction of the fortification of the pass: from the acquisition carried out with UAV systems to the return through 3D modelling. A particular place that the direct investigation and the electronic eye of the sensors, which from the top of the sky can read the particularity hidden among the high peaks, have allowed to perceive and document to preserve its physical substance and memory.

Le montagne del Giogo dello Stelvio sono uno scrigno di tesori che documentano e narrano della Grande guerra. Un insieme di vestigia nascoste per oltre un secolo tra i ghiacci di vette alte più di 3000 metri e disvelate oggi a seguito del progressivo aumento delle temperature. Un sistema complesso di piccole fortificazioni, trincee, postazioni d’artiglieria e gallerie per il ricovero di soldati e mezzi che è testimonianza deiviolenti scontri combattuti tra i gruppi montuosi dell’Ortles-Cevedale, del Tonale e dell’Adamello. Un sistema integrato in cui l’architettura militare si fonde con il paesaggio, mimetizzandosi con i materiali e i colori del contesto ambientale di alta quota, e la roccia si trasforma in costruito per accogliere spazi e funzioni necessari alla sopravvivenza degli uomini. Una storia poco raccontata ma utile a far conoscere un differente punto di vista del conflitto da diffondere e comunicare anche con gli strumenti della Scienza del Disegno. Il compito del rilevatore è dunque quello di restituire, grazie alla rappresentazione grafica, la misura del territorio e la raffigurazione del paesaggio. Il saggio presenta gli esiti di uno studio storico-architettonico e paesistico che ha incluso la ricostruzione virtuale della fortificazione del valico: dall’acquisizione condotta con sistemi del tipo Aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR) alla restituzione tramite la modellazione 3D. Un luogo particolare che l’indagine diretta e l’occhio elettronico dei sensori, che dall’alto del cielo possono leggere la particolarità celata tra le alte vette, hanno permesso di percepire e documentare al fine di conservarne la materia e la memoria.

(2023). High-Altitude Architecture and Landscape: a Survey for the Conservation of Military Works at the Stelvio Pass = Architettura e paesaggio d’alta quota: il rilievo per la conservazione delle opere militari del Passo dello Stelvio [journal article - articolo]. In DISEGNO. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/284389

High-Altitude Architecture and Landscape: a Survey for the Conservation of Military Works at the Stelvio Pass = Architettura e paesaggio d’alta quota: il rilievo per la conservazione delle opere militari del Passo dello Stelvio

Alessio, Cardaci;Pietro, Azzola;
2023-01-01

Abstract

The Stelvio pass hosts treasures that tell the story of the Great War. Remains hidden for more than a century in the ice of peaks of more than 3.000 meters altitude and revealed today following the gradual increase in temperatures. Complex of small fortifications, trenches, artillery sites and tunnels for the shelter of troops and vehicles. They testify to the violent clashes between the mountain ranges of Ortles-Cevedale, Tonale and Adamello. An integrated system where the military architecture blends with the landscape and camouflages itself with the materials and colors of the high-altitude environment; the rock is transformed into buildings to accommodate the spaces and functions necessary for the survival of men. A story little told but useful to make known another ‘viewpoint’ of the conflict to spread and communicate also with the tools of the Science of Drawing. The surveyor thus has the task of rendering, thanks to the graphic representation, the measurement of the territory and the representation of the landscape. The essay presents the results of a historical-architectural and landscape study that included the virtual reconstruction of the fortification of the pass: from the acquisition carried out with UAV systems to the return through 3D modelling. A particular place that the direct investigation and the electronic eye of the sensors, which from the top of the sky can read the particularity hidden among the high peaks, have allowed to perceive and document to preserve its physical substance and memory.
articolo
2023
Le montagne del Giogo dello Stelvio sono uno scrigno di tesori che documentano e narrano della Grande guerra. Un insieme di vestigia nascoste per oltre un secolo tra i ghiacci di vette alte più di 3000 metri e disvelate oggi a seguito del progressivo aumento delle temperature. Un sistema complesso di piccole fortificazioni, trincee, postazioni d’artiglieria e gallerie per il ricovero di soldati e mezzi che è testimonianza deiviolenti scontri combattuti tra i gruppi montuosi dell’Ortles-Cevedale, del Tonale e dell’Adamello. Un sistema integrato in cui l’architettura militare si fonde con il paesaggio, mimetizzandosi con i materiali e i colori del contesto ambientale di alta quota, e la roccia si trasforma in costruito per accogliere spazi e funzioni necessari alla sopravvivenza degli uomini. Una storia poco raccontata ma utile a far conoscere un differente punto di vista del conflitto da diffondere e comunicare anche con gli strumenti della Scienza del Disegno. Il compito del rilevatore è dunque quello di restituire, grazie alla rappresentazione grafica, la misura del territorio e la raffigurazione del paesaggio. Il saggio presenta gli esiti di uno studio storico-architettonico e paesistico che ha incluso la ricostruzione virtuale della fortificazione del valico: dall’acquisizione condotta con sistemi del tipo Aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR) alla restituzione tramite la modellazione 3D. Un luogo particolare che l’indagine diretta e l’occhio elettronico dei sensori, che dall’alto del cielo possono leggere la particolarità celata tra le alte vette, hanno permesso di percepire e documentare al fine di conservarne la materia e la memoria.
Cardaci, Alessio; Azzola, Pietro; Versaci, Antonella
(2023). High-Altitude Architecture and Landscape: a Survey for the Conservation of Military Works at the Stelvio Pass = Architettura e paesaggio d’alta quota: il rilievo per la conservazione delle opere militari del Passo dello Stelvio [journal article - articolo]. In DISEGNO. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/284389
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Cardaci_Full_Paper_xENG_ITA.pdf

accesso aperto

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione del file 763.88 kB
Formato Adobe PDF
763.88 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/284389
Citazioni
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact